Gomito del tennista o gomito del golfista?

Gomito del tennista o gomito del golfista?
Questo è il dilemma …

A livello del gomito abbiamo due protuberanze, una all’interno ed una all’esterno dove s’inseriscono i muscoli che ci servono per muovere il polso in alto od in basso.

Sono dei movimenti quindi che ripetiamo in continuazione per effettuare numerosi gesti della vita quotidiana: dal muovere il mouse al girare l’acceleratore della moto o nell’eseguire il rovescio a tennis per quanto riguarda i muscoli che tirano su il polso ed invece lo swing del golf, un dritto a tennis o comunque un esercizio in flessione della mano interessano i muscoli che s’inseriscono sulla parte più interna.

La protuberanza interna si chiama epitroclea e la protuberanza esterna si chiama epicondilo.

Fatto sta che parecchi tennisti, dopo aver eseguito allenamenti ripetuti, manifestano dolore ed infiammazione a livello dell’inserzione dei muscoli che si inseriscono sull’epicondilo e devono spesso interrompere gli allenamenti per l’infiammazione.

S’interviene inizialmente con dei farmaci antinfiammatori per bocca, dei cerotti che rilasciano lentamente il farmaco localmente, ma se questi non sono sufficienti, bisogna ricorrere alla fisioterapia.

Spesso laserterapia, la famigerata tecarterapia ed esercizi di stretching sono sufficienti per risolvere la sintomatologia del gomito del tennista.

Nel caso di un’epicondilite od epitrocleite (l’infiammazione dei muscoli che s’inseriscono sulla protuberanza interna) cronicizzata che non risponda alle cure tradizionali, si agisce con le infiltrazioni.

Si può utilizzare il cortisone, che in minime quantità per un paio di volte può risolvere la sintomatologia.

Se non si vuole agire con farmaci, abbiamo da più di un decennio la possibilità di trattare le tendiniti croniche come quelle del gomito del tennista o gomito del golfista con i famosi fattori di crescita, terapia che consiste nel prelevare il sangue del paziente, centrifugarlo ed estrarre dalle piastrine, che sono un componente del sangue, delle proteine particolari che si chiamano prp che spengono l’infiammazione e spesso con due o tre iniezioni di questo preparato si risolve la sintomatologia.

Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:

Epicondilite: il gomito del tennista
Patologie e trattamenti del gomito