Chirurgia protesica di spalla: Unicamillus tra i grandi. Prof. Francesco Franceschi Professore Associato Ortopedia e Traumatologia Unicamillus International Medical University Primario Unità Operativa Ortopedia e Traumatologia Ospedale Villa San Pietro – Fatebenefratelli
Riportiamo di seguito la pubblicazione dell’Unicamillus a cura del Prof. Francesco Franceschi chirurgo ortopedico di spalla.
UNICAMILLUS TRA I GRANDI DELLA CHIRURGIA DI SPALLA
di Francesco Franceschi
Professore Associato Ortopedia e Traumatologia Unicamillus International Medical University Primario Unità Operativa Ortopedia e Traumatologia Ospedale Villa San Pietro – Fatebenefratelli
e Edoardo Giovannetti de Sanctis
Centre Orthopédique Santy , Lyon
Dal 20 al 22 gennaio nell’affascinante Cliff Resort a Snowbird, Utah si è tenuto il più importan- te congresso, l’ASAP – Advanced Shoulder Arthroplasty, di chirurgia protesica di spalla del Nord America.
Situato a circa un’ora di macchina dalla capitale Salt Lake City, questa località è immersa tra le colline innevate della catena delle Montagne Rocciose.
Trenta circa i chirurghi di fama mondiale invitati a parlare, selezionati per la loro esperienza chirurgica e clinica in ambito protesico. Tra questi, i professori di Harvard (Boston), Mayo Clinic (Rochester), Columbia (New York) e Cornell (Ithaca), solo per citare alcune tra le più prestigiose università presenti all’evento.
La qualità e la costanza nella produzione scientifica del nostro gruppo di lavoro, ha permesso all’Università UniCamillus, di poter entrare tra i grandi della chirurgia protesica di spalla e rappresentare l’Italia nel mondo.
Sei i contributi, tra relazioni orali e discussioni a cui abbiamo partecipato.
Le tre relazioni dal titolo : “TSA after instability surgery: Bankart, Latarjet, Bristow, Putti‐Platt”, “Why I Like Onlay”, “Revision Failed TSA to RSA with Glenoid Defect Grafting Using BIORSA Technique” ci han permesso di mostrare i nostri risultati clinici e nuove proposte di trattamento, frutto di anni di intensa e rigorosa attività clinica e scientifica.
L’interesse nei confronti dei dati presentati dal nostro gruppo è stato significativo e ciò ha permesso di aumentare considerevolmente la popolarità dell’Università UniCamillus nel mondo.
L’evento ha inoltre permesso al nostro ateneo di gettare le basi per future collaborazioni con le più importanti università estere, facilitando così l’organizzazione per i nostri studenti di fellowships cliniche e chirurgiche.
Il programma dell’evento è stato suddiviso in 3 giorni, ciascuno con un tema centrale: la protesi anatomica, la protesi inversa e la revisione di protesi di spalla.
Un breve riassunto delle indicazioni e dei design protesici a disposizione permetterà una migliore comprensione dei temi trattati nel corso del congresso e delle prospettive future.
La spalla o articolazione glenomerale è composta principalmente da due ossa: la testa dell’omero (a forma di sfera) e la superficie glenoidea (concava).
Le superfici articolari sono ricoperte da cartilagine, una sostanza liscia che protegge le ossa e consente loro di muoversi con facilità; mentre la stabilità ed il movimento è garantita da muscoli, tendini e legamenti che circondano la spalla stessa.
L’intervento chirurgico consiste nella sostituzione delle superfici cartilaginee danneggiate con componenti artificiali, chiamate protesi.
Le principali indicazioni ad intervento di sostituzione protesica di spalla sono:
◊ osteoartrosi, progressivo assottigliamento della cartilagine articolare dovuto all’usura
◊ artrite reumatoide, malattia a carattere reumatologico
◊ artrite postraumatica, con insorgenza a seguito di gravi infortuni alla spalla)
◊ frattura articolare trattata in modo scorretto,
◊ necrosi avascolare, prodotta dall’interruzione dell’apporto sanguigno all’osso
◊ fallimento di precedente intervento di sostituzione articolare, causato soprattutto da infezione o dislocazione dell’impianto.
Tra i sintomi più frequentemente presenti con le diverse alterazioni patologiche elencate precedentemente ed a cui viene spesso raccomandata la sostituzione protesica della articolazione glenomerale vi sono: grave dolore alla spalla che interferisce con le attività quotidiane e con il sonno, perdita dell’arco di movimento e debolezza della spalla e mancato miglioramento della sintomatologia con i trattamenti conservativi (farmaci antinfiammatori, infiltrazioni intrarticolari e terapia fisica e/o riabilitativa).
Esistono tre tipi di design protesici, in relazione al numero delle superfici sostituite ed all’anatomia dell’impianto, proposti e modificati nel corso dei decenni:
◊ endoprotesi
◊ protesi totale anatomica
◊ protesi totale inversa.
L’endoprotesi sostituisce solamente la testa omerale con una componente protesica metallica senza modificare l’anatomia della spalla. Molto limitate sono le indicazioni all’impianto di questo design protesico (pazienti giovani con testa omerale gravemente degenerata associata ad una non alterata superficie glenoidea).
La protesi totale di spalla invece sostituisce entrambi le superfici articolari degenerate con elementi protesici in metallo e polietilene.
A seconda che l’impianto mantenga o meno l’anatomia di una spalla fisiologica si differenzia- no in: protesi totale anatomica e protesi totale inversa.
La protesi inversa di spalla è indicata in pazienti che oltre ad una degenerazione di entrambi le superfici articolari abbiano anche la cuffia dei rotatori gravemente lesionata con perdita di forza e mobilità articolare.
In questo tipo di design protesico, le convessità e le concavità articolari vengono invertite, mediante l’impianto di una emisfera di metallo e di una superifice concava rispettivamente sulla superficie glenoide ed in corrispondenza della testa omerale.
La chirurgia protesica di spalla è una “chirurgia giovane” se comparata alla chirurgia protesica di anca e ginocchio.
I numerosi tentativi effettuati tra la fine del XIX secolo e il secondo dopoguerra avevano portato a risultati deludenti.
Solo con l’intuizione del Dr.Charles Neer prima e del Dr. Paul Grammont poi, comincia l’era moderna nella protesica di spalla.
Nel corso del degli ultimi 20 anni la chirurgia protesica di spalla ha assistito allo sviluppo di un notevole progresso scientifico e tecnologico, che ha comportato evidenti miglioramenti sia nello sviluppo di nuovi materiali protesici da utilizzare in ortopedia che nella tecnica chirurgica stessa.
Tra i fattori determinanti nel progresso clinico e chirurgico vi è la trasmissione del sapere scientifico.
L’ASAP, ha perciò un ruolo determinante, riuscendo più efficacemente di altri, a facilitare la divulgazione delle tendenze del momento e stimolare una riflessione sugli sviluppi futuri indirizzando gli studi biomeccanici e clinici negli anni a venire.
Tra le novità più importanti nell’ultimissimo periodo sicuramente: nuovi software che permettono una pianificazione più efficace dell’intervento chirurgico e l’utilizzo della navigazione o della realtà virtuale, come elementi per facilitare l’intervento chirurgico, aumentandone la precisione.
Attraverso una semplice TAC della spalla del paziente è possibile ottenere unariproduzione tridimensionale dell’articolazione da trattare; ciò permette di conoscere, precedentemente all’esecuzione del gesto chirurgico, la precisa anatomia articolare.
Inoltre il software permette in maniera virtuale d’impiantare la protesi e trovare la posizione, rotazione ed inclinazione ideale per raggiungere il migliore risultato clinico.
Al chirurgo rimane il compito di riprodurre ciò che è stato precedentemente pianificato, riducendo errori e complicanze chirurgiche.
A differenza dei software di pianificazione, la navigazione e la realtà virtuale, attraverso rispettivamente un computer connesso a dei sensori impiantati temporaneamente nelle ossa del paziente ed degli occhiali 3D virtuali, accompagnano il chirurgo durante l’intervento stesso, permettendo di riprodurre la pianificazione preoperatoria con una precisione al millimetro, impedendo perciò di commettere errori.
Questa edizione si è conclusa però senza nessuna novità in merito ad un’eventuale uscita in commercio di un robot come ausilio in chirurgia di spalla; ci auguriamo che dei segnali incoraggianti o addirittura comunicati ufficiali arrivino già dalla prossima edizione.
UNICAMILLUS AMONG THE MOST RELEVANT INSTITUTIONS IN SHOULDER SURGERY
From January 20th to 22th, at the enchanting Cliff Lodge Resort in Snowbird in Utah, the most important conference on prosthetic surgery in North America, ASAP – Advanced Shoulder Arthroplasty, took place.
One hour driving from the capital Salt Lake City, this location is nestled in the snow-capped hills of the Rocky Mountains. About thirty world-renowned surgeons were invited to make their speech. They were selected for their surgical and clinical experience in the prosthetic field. To mention some of the most prestigious universities, professors from Harvard (Boston), Mayo Clinic (Rochester), Columbia (New York) and Cornell (Ithaca) attended the event.
The quality and regularity in scientific production by our working group allowed the UniCamillus University to join the most relevant institutions in shoulder prosthetic surgery and represent Italy worldwide.
The interest in the data presented by our group was significant and it allowed to considerably increase the popularity of UniCamillus worldwide.
The event also allowed our university to lay the foundations for future collaborations with the most important foreign universities, facilitating the organization of clinical and surgical fellowships for our students.
The shoulder or glenohumeral joint is mainly composed by two bones: the humeral head (sphere-shaped) and the glenoid surface (concave). The joint surfaces are covered with cartilage, a smooth substance that protects bones and allows them to move easily; whereas stability and movement are guaranteed by muscles, tendons and ligaments surrounding the shoulder itself.
The surgery consists of replacing the damaged cartilage surfaces with artificial components, called prostheses. There are three types of prosthetic designs, suggested and modified over the decades. In relation to the number of surfaces replaced and the anatomy of the implant we can find: endoprosthesis, total anatomical prosthesis, total inverse prosthesis.
Shoulder prosthetic surgery is a “recent surgery” when compared to the hip and knee ones. Over the last 20 years, shoulder prosthements both in the development of new prosthetic materials for orthopedic use and in the surgical technique.
Therefore ASAP has a decisive role since it can facilitate the dissemination of current trends and stimulate reflection on future developments by directing biomechanical and clinical studies in the years ahead.
Most recently, among the most important innovations we can find: new software that allows a more efficient surgery planning and the use of navigation or virtual reality as elements to ease surgeries and to increase its accuracy.
Quanto prima potrete vedere e leggere il documento originale che verrà qui allegato