Infortuni alla spalla e alla tibia nel calcio

Infortuni alla spalla e alla tibia nel calcio – Intervista al Prof. Francesco Franceschi ortopedico di spalla a Roma, del 22/8/2022 durante la rubrica “Notte Giallorossa” in onda su Radio Centrosuono Sport.
In questa intervista parliamo dell’infortunio alla spalla subito da Zaniolo e dell’infortunio alla tibia di Wijnaldum, entrambi giocatori della Roma. Se avete perso l’intervista, potete riascoltarla qui. Buon ascolto!

Buonasera Professore! Come va?

Ciao Marzia! Ciao a tutti!

Benissimo, sto sentendo la trasmissione e purtroppo stasera piove sul bagnato!

Sì lo sappiamo! Intanto grazie per aver accolto la richiesta last-minute, all’ultimo momento anche durante il periodo estivo e per essere disponibile qui con noi. Allora i lProf. Franceschi è proprio specializzato, uno dei suoi cavalli di battaglia è proprio la spalla e quindi proprio di questo tema avevo piacere – e dispiacere giustamente – di parlarne con lui questa sera in merito all’infortunio accaduto a Zaniolo. Però che cosa si può dire in merito all’infortunio visto che comunque so che lei è uno ferrato in materia sportiva e anche di calcio e sicuramente qualche cosa in più, rispetto a quello che siamo riusciti a sapere noi, ci può dire a livello sia medico che sportivo …

Sì guarda Zaniolo è stato abbastanza sfortunato però comunque nell’ambito della sfortuna per la spalla forse ha subito un infortunio abbastanza leggero perché, anche vedendo l’immagine, la spalla si sarà anche lussata cioè è uscita fuori – sai la spalla è fatta da due ossa, la scapola che tutti quanti già conosciamo e che è un osso triangolare e  l’omero, un osso lungo che arriva fino alla scapola e le due ossa sono tenute insieme da dei piccoli legamenti che con delle botte come quelle che ho subito Zaniolo si possono interrompere, si possono appunto strappare.

Questi legamenti purtroppo avranno avuto una minima lesione fortunatamente perché dalla prognosi anche del bravissimo medico sportivo che segue la Roma, il dottor Vincenzo Costa, ha proposto appunto 3/4 settimane di stop per il giocatore.

Questo significa che la lesione sicuramente, se c’è stata, è stata veramente minima e quindi il giocatore magari rimarrà con un tutore per una settimana, dieci giorni ,15 giorni e poi farà un pochettino di fisioterapia.

Infortuni alla spalla e alla tibia nel calcio

Chiaramente parliamo della spalla, non parliamo del ginocchio o della caviglia per cui dopo 3-4 giorni di terapia iniziale, fisioterapia che può essere fatta appunto per togliere il dolore e l’infiammazione, il giocatore potrà cominciare a correre oppure a fare esercizi muscolari con gli arti inferiori che poi sono quelli più importanti.

Certamente dobbiamo ricordare che purtroppo, essendo giovane, potrebbe avere una maggiore debolezza o possibilità di una nuova lussazione o frequenza di una nuova lussazione della stessa spalla perché a questa età purtroppo i legamenti della spalla non si riparano facilmente anche con una immobilizzazione e magari con un altro trauma anche meno importante come quello che ha subito stasera potrebbe avere una lussazione vera e propria cioè l’uscir fuori l’omero, il braccio dalla sede naturale della spalla e poi in questi casi l’omero va ridotto con una manovra particolare e poi eventualmente operato.

Continuate ad ascoltare l’intervista per conoscere tutti gli argomenti trattati!

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