Problemi alle anche sintomi e cure. Intervista al Prof. Francesco Franceschi ortopedico delle anche a Roma durante la trasmissione “Buongiorno Benessere” del 1 giugno 2024. Se avete perso l’intervista, potete rivederla qui. Buona visione!
Con il passare dell’età le nostre ossa diventano molto più fragili, iniziano a crearci dei problemi e naturalmente si sentono, si iniziano a sentire, poi parliamo anche di anca, ma come possiamo, professor Francesco Franceschi, prevenire questa condizione di debolezza ossea?
Buongiorno Vira, sicuramente l’osteoporosi è un grande problema dopo una certa età, specialmente nelle donne, sia per motivi ormonali sia anche per motivi proprio fisiologici perché spesso le persone si muovono sempre di meno per cui il consiglio più importante sicuramente, a parte andare al ginecologo per le donne, è sicuramente continuare col movimento.
Ecco per esempio una bella ciclette a casa o delle belle passeggiate lunghe sotto il sole è molto importante per aumentare il tono del calcio e quindi indurire le nostre ossa.
Assolutamente ma l’osteoporosi colpisce un po’ dappertutto anche le anche. Parliamo di anca perché immagino quanti di voi a casa in questo momento abbiano male proprio lì.
È un problema molto frequente, specialmente per i nostri anziani. Tante persone che non hanno un buon equilibrio, non vedono bene, non vedono un tappeto purtroppo rivoltato male o un oggetto posto in basso e che fanno?
Purtroppo inciampano, cadono e battono subito la parte più esterna dell’anca e questo purtroppo porta irrimediabilmente alla frattura dell’anca che è un problema molto serio per un anziano perché deve essere operato nelle prime 48 ore.
Quindi sbattiamo e ci rompiamo l’anca. Io perché mi trovo sulla bilancia in questo momento? Perché il peso è fondamentale per evitare molti incidenti e per evitare anche che le ossa subiscano dei traumi. Quanto conta?
È importantissimo. L’artrosi, che è il contrario dell’osteoporosi, perché abbiamo un osso ancora più duro, più resistente, perché perdiamo la cartilagine che purtroppo subisce questi fenomeni degenerativi, specialmente a livello dell’anca, se noi purtroppo non stiamo attenti al nostro peso.
Per cui mi raccomando, il consiglio più importante, cerchiamo anche a tavola di pensare alle nostre articolazioni, che è fondamentale. Esatto, ma da quando siamo giovani, perché il nostro campione, giovanissimo, amato da tutti noi, Sinner, pure lui ha un problema alle anche, ma lì è troppo sport, cioè dobbiamo stare attenti pure quando facciamo sport?
Specialmente gli sport moderni hanno delle posizioni che purtroppo provocano un consumo superiore appunto a livello delle articolazioni. Il tennis è diventato quasi come l’hockey su ghiaccio, hanno tutti quanti problemi alle anche perché appunto comportano queste spaccate, queste aperture così importanti alle anche per andare a prendere le pallette in tutte le parti.
Ci faccia vedere un attimo come si effettua, perché poi è lì che andiamo a finire più o meno tutti, l’intervento all’anca. È invasivo?
Assolutamente no. Ultimamente noi pensiamo sempre all’ortopedico che è un chirurgo che spacca, rompe, taglia. Invece attualmente con queste vie d’accesso mini invasive riusciamo a non tagliare i muscoli per arrivare all’articolazione.
Venga vicino a me, faccia vedere dove taglia…
Guarda ecco se possiamo inquadrare proprio qui sotto il costume riusciamo a fare questa via d’accesso mini invasiva che non si vedrà poi dopo quando le nostre donne porteranno appunto il costume sotto gli slip e subito dopo noi arriviamo all’articolazione spostando e divaricando con degli attrezzi particolari e riuscendo poi a inserire queste protesi (facciamone vedere sono lì ecco vedete questa è una protesi standard, è una protesi comune, vedete quanto è lunga). Me la dia, la mettiamo vicino a me e facciamo vedere quanto impatta anche a livello fisico la protesi. Faccia vedere, faccia finta che…
Questa è una protesi appunto comune, una di quelle che si usano di solito, e questa invece è una protesi mini-invasiva, guardate la differenza. Sono molto più corte, molto più piccole e leggere.
E sono fatte da materiali molto resistenti, che durano tantissimo. Mi sembra titanio. Questa è la famosa ceramica, vedete? Per articolare meglio e far scorrere meglio le superfici articolari. Tante persone tornano a giocare anche a tennis.
Dopo quanti giorni da questo intervento mini-invasivo io posso ricominciare a fare la vita normale?
Mah dai 20 ai 30 giorni si riesce a camminare tranquillamente anche senza stampelle. A proposito di camminare, camminare è importante, senza stampelle direi che è fondamentale, caro professor Franceschi.