La lesione del legamento crociato anteriore Prof. Francesco Franceschi ortopedico ginocchio a Roma – Sport e Salute dell’11/1/2022. Partendo dall’infortunio di Chiesa, il nostro campione nazionale, oggi parliamo dell’infortunio al legamento crociato anteriore. Buon ascolto!
Professor Franceschi, buon pomeriggio intanto. Oggi professore parliamo, per rimanere proprio assolutamente in tema nella contingenza di quello che il calcio offre, dell’infortunio di Chiesa del legamento crociato anteriore, del tempo di recupero, come si opera, quanto dura insomma vogliamo chiedere conto a te professore anche perché c’è grande attesa per queste notizie soprattutto per il mondo del calcio che non è fatto solo di Roma ma anche di Nazionale e Chiesa è una colonna della Nazionale.
E si è vero! Proprio oggi mentre operavo un legamento crociato anteriore pensavo appunto a Chiesa e a quanti ragazzi in effetti purtroppo giocando a pallone sono soggetti a questo tipo di infortunio che è veramente l’infortunio probabilmente più frequente all’interno appunto di una partita di calcio e dell’ambito di questo tipo di disciplina sportiva.
La lesione del legamento crociato anteriore Prof. Francesco Franceschi ortopedico ginocchio a Roma
Sai questo succede molto spesso perché ci sono dei cambi di direzione molto molto rapidi anche come quello che ha avuto Chiesa oppure delle rotazioni al ginocchio improvvise dovute appunto ad una caduta, ad un contatto con un altro giocatore, che ti fa ruotare il ginocchio e il legamento crociato anteriore, che è quella specie di corda che tiene insieme le due ossa del ginocchio quindi il femore e la tibia, purtroppo nella rotazione viene interessato tantissimo cioè è sfilacciato tantissimo.
Specialmente i giocatori di calcio come per esempio i calciatori moderni, che hanno delle masse muscolari incredibili, purtroppo hanno una tensione pazzesca sui legamenti ed è molto ma molto frequente purtroppo la loro lesione.
Eh si abbiamo visto la dinamica dell’infortunio di Dybala che risponde proprio a quello che stai raccontando adesso perché probabilmente c’è questa torsione a seguito di uno scontro al limite dell’area poi lui fa proprio un saltino in mezzo al campo quando sente nuovamente dolore e forse lì c’è il momento in cui si recide il legamento.
La lesione del legamento crociato anteriore Prof. Francesco Franceschi ortopedico ginocchio a Roma
Tanti giocatori pensano sempre, e riferiscono poi quando vengono in ambulatorio, la sensazione di un elastico che si tira e si spezza e a quel punto purtroppo sai si rompono anche dei piccoli vasellini all’interno del ginocchio ed esce il sangue, si gonfia il ginocchio e quindi questi ragazzoni arrivano alla visita con un ginocchio completamente gonfio gonfio gonfio.
Quali sono i tempi di recupero per questo intervento?
Guarda è veramente molto importante specificare che i tempi di recupero dopo una ricostruzione, dopo un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore, non sono così rapidi perché?
Perché con le metodiche moderne che appunto ci permettono di effettuare l’intervento per via mini-invasiva cioè in artroscopia, senza aprire l’articolazione, abbiamo la possibilità di ridurre il trauma chirurgico e quindi i pazienti già dopo un mese si sentono bene, a volte riescono anche a camminare senza stampelle e via così.
Però purtroppo a quel punto li dobbiamo rallentare specialmente appunto chi ha un’ottima muscolatura perchè si sente già in grado di fare tante cose. Questo perché?
Perché ci sono i tempi biologici di guarigione e di attecchimento del legamento all’interno dei tunnel che vengono effettuati per far passare il nuovo legamento del ginocchio.
Sai ci sono tanti video pubblicitari, tante dimostrazioni di calciatori che già dopo tre mesi salgono le scale, che giocano a pallone, fanno della ginnastica su delle pedane propriocettive per migliorare l’instabilità ma sono veramente comunque sia diseducativi perché dobbiamo capire che invece, specialmente nei primi 3-4-5 mesi, il ginocchio non deve essere stressato e questo lo deve capire non soltanto il calciatore ma anche il paziente comune che viene operato e ti dice appunto “Ma come il calciatore XY dopo tre mesi saliva le scale e io no?”
NO perché comunque tu devi pensare che devi salvaguardare il tuo ginocchio, il tuo nuovo legamento per tutto il resto della vita e non soltanto per un paio di stagioni quindi devi guarire al massimo.
Assolutamente questo è molto molto importante sottolinearlo. L’ultima professore: quali tipi di trapianto si utilizzano negli interventi?
È interessante pensare che ci sono tanti tipi di sostituti del legamento crociato anteriore. All’inizio abbiamo cominciato col tendine rotuleo che è il tendine dei calciatori per eccellenza, che è il tendine più robusto però con le nuove metodiche di fissazione anche i vari tendini flessori che si prendono dalla coscia con una piccolissima incisione e quindi semitendinosa e gracile, i tendini flessori hanno una forza ed una tensione eccezionale.
Addirittura si possono utilizzare anche il tendine quadricipitale.
C’è stata anche la moda di prendere i legamenti dai donatori come si prende la cornea per alcuni pazienti però quelli li destinerei sicuramente ai pazienti più fragili che vogliono una riabilitazione molto ma molto più rapida ed indolore.
Per approfondimenti, consulta i seguenti link:
Il Legamento Crociato Anteriore LCA
Le lesioni del crociato anteriore Webinar
Legamento crociato anteriore: riabilitazione post intervento
Legamento crociato anteriore: esercizi riabilitazione
Ricostruzione del legamento crociato anteriore
Legamento crociato anteriore – 14/02/2020
Riabilitazione Legamento Crociato Anteriore
Menisco e legamento crociato: tempi di recupero
Legamento crociato: info intervento
“Sport e Salute” del 21/11/2020
Chirurgo ortopedico del Ginocchio a Roma Prof. Francesco Franceschi