Artroscopia per le lesioni del ginocchio – Rubrica di informazione scientifica “Sport e Salute” a cura del Prof. Francesco Franceschi chirurgo ortopedico del ginocchio a Roma in onda ogni martedì alle 15:50 ed il sabato alle 9:40 su Teleradiostereo. In questa puntata parliamo di artroscopia nelle lesioni del ginocchio.
Chiaramente subire un intervento in artroscopia o a cielo aperto è completamente diverso. Prima si utilizzavano per fare dei semplici interventi anche del menisco delle incisioni di 3-4 cm, per il legamento addirittura continuo a vedere persone che adesso devo operare di protesi con incisioni addirittura di 20-25 cm per effettuare un legamento.
Questa era la vecchia chirurgia che ci permetteva di eseguire gli interventi proprio nel punto in cui l’organo appunto all’interno dell’articolazione, del menisco ed il legamento era lesionato, che bisognava eseguire un’incisione più o meno grande in corrispondenza della lesione però con l’artroscopia, indipendentemente dal fatto che facciamo dei semplici buchetti di meno di un centimetro all’interno dei quali inseriamo questi microscopi che sono attaccati a televisori che ci permettono di vedere perfettamente tutte le nostre strutture, con l’artroscopia abbiamo la possibilità di riparare e vedere microscopicamente tutte le lesioni in tutto il ginocchio, in tutta l’articolazione (se parliamo del ginocchio, se che parliamo della spalla, è lo stesso) e non soltanto nel punto dove abbiamo eseguito l’incisione.
Beh questo si capisce. Lei l’ha spiegato in modo molto semplice professore quanto sia cambiato tutto perché partivamo da un discorso di aprire, di cercare mentre invece adesso con la televisione e con la possibilità di fare una piccola incisione, si vede praticamente tutto anche nei casi delle lesioni al crociato anteriore che può spaventare. Però c’è un modo anche qui scientifico, medico per approcciarsi a questo tipo di trauma professore.
Ma certo! Innanzitutto come possiamo riconoscere quando appunto purtroppo succede che abbiamo la lesione del legamento crociato anteriore?
Molto spesso sono sempre delle distorsioni. Che significa?
Significa che il ginocchio ruota perché magari il piede rimane impuntato sul terreno dove appunto si sta giocando e questo sai succede sempre di più per esempio sui campi di calcetto in sintetico, magari con erba sintetica e purtroppo si imprigionano i tacchetti dello scarpino e quando uno fa un cambio di direzione purtroppo il piede rimane da una parte ed il ginocchio va dall’altra.
Già questo movimento ci fa capire che può essere successo qualche cosa al nostro legamento crociato anteriore che è una specie di cordone molto spesso che sta all’interno del ginocchio e mantiene appunto il ginocchio in linea ed evita le rotazioni delle due ossa del ginocchio, il femore e la tibia.
E cosa succede?
Di solito i pazienti arrivano dicendo “Senta dottore ho sentito proprio in quel momento come un elastico che si spezzava” e questa qui è una frase che dicono molto spesso e subito dopo si gonfia il ginocchio perché dentro al legamento crociato ci sono dei piccoli padellini che rompendosi fanno subito intervenire appunto una fuoriuscita di sangue, una piccola emorragia, che porta a gonfiare il ginocchio e a bloccarlo.
E quindi poi si va incontro ovviamente a un recupero, a una gestione. Qual è il passaggio successivo quando uno effettivamente ha un problema alla lesione al crociato anteriore professore?
Sicuramente dobbiamo fare una diagnosi quindi non basta semplicemente la visita dall’ortopedico che viene effettuata in modo molto semplice e poi si riesce a capire se c’è un legamento rotto perché c’è la famosa “manovra del cassetto”, anteriore in questo caso, che ti fa spostare le ossa del ginocchio: la tibia verso l’alto mantenendo in femore in basso.
Ma senza dubbio ormai la radiologia ha fatto passi da gigante. Abbiamo risonanze magnetiche accuratissime e non dico tanto le risonanze magnetiche che si fanno con quei magneti piccolini in cui entra soltanto il ginocchio ma ci sono delle risonanze magnetiche effettuate con magneti molto ma molto efficaci che permettono di capire anche l’entità della lesione, non soltanto che il legamento è lesionato.
E questo ci può permette anche di capire la prognosi ed il tipo dell’eventuale intervento perché a volte i legamenti si possono anche riparare e non soltanto ricostruire.
E quindi, come diciamo quasi sempre con il Professore, la tecnologia ci da una mano ma bisogna avere una serie di accortezze, dei tempi, nell’andare a farsi visitare subito, nell’accertare veramente con una diagnosi e poi ci si muove di conseguenza perché può cambiare la tipologia di intervento e anche la modalità di recupero, negli anni, è cambiato.
Per ulteriori approfondimenti, potete consultare i seguenti articoli:
La lesione del legamento crociato anteriore
Trattamenti dei Legamenti del Ginocchio
Legamento crociato anteriore: riabilitazione post intervento
Ricostruzione del legamento crociato anteriore
Legamento crociato anteriore: esercizi riabilitazione
Il Legamento Crociato Anteriore LCA
Legamento crociato anteriore – 14/02/2020
Menisco e legamento crociato: tempi di recupero
Le lesioni del crociato anteriore Webinar
Legamento crociato: info intervento