La colonna vertebrale e lo sport

La colonna vertebrale e lo sport – rubrica Sport e Salute a cura del Prof. Francesco Franceschi ortopedico di spalla, ginocchio e anca a Roma. Oggi abbiamo un ospite speciale, la Dottoressa Annarita Pellegrino, Responsabile Fisiatra di Villa Benedetta Group. Potete riascoltare qui l’intervista

È la consueta rubrica Sport e Salute, Professor Francesco Franceschi luminare nel suo campo specifico. Oggi parliamo di un tema molto importante e molto delicato perché riguarda tutti noi nella fascia di età che va dagli 0 ai 100 anni e lo facciamo in compagnia della dottoressa Annarita Pellegrino fisiatra, responsabile fisiatra di Villa Benedetta Group dott.ssa buongiorno e grazie. Lascio introdurre a Lei il tema perché è un tema molto importante.

Io direi di cominciare da una frase di Joseph Pilates che diceva “Hai solo la colonna vertebrale abbine cura”.

Veramente, la colonna vertebrale è alla base di tutta la nostra pratica clinica perché, stavo pensando propri poco fa prima di mettermi in linea con voi, al di là del dolore artrosico che abbiamo del ginocchio che è indipendente da un problema di colonna ma, se lei ad esempio ha un problema di fascite al piede, un problema di caviglia, comincia a deambulare male, dopo un po’ lei vedrà che piano piano questo dolore sale e comincia a fare male il ginocchio e soprattutto poi tutto si scarica sulla colonna quindi l’importanza della valutazione della colonna, della mobilità della colonna e soprattutto mai dimenticare che l’appoggio del piede è fondamentale anche nella nostra pratica clinica perché dall’appoggio del piede poi possiamo valutare un insieme di altre problematiche che possono subentrare sulla colonna.

C’è il rischio dottoressa, parlo proprio da comune cittadino che vuole proprio abbeverarsi alla fonte, c’è il rischio che questo sia un problema che in giovane età si può sottovalutare?

Come no! Allora l’importanza della valutazione, soprattutto nella scelta dello sport dei nostri ragazzi, del futuro, alcune mamme decidono che non so, oppure il figlio vuole fare un determinato sport, io consiglio sempre, al di là poi che si lascia il ragazzo la possibilità di praticare uno sport piacevole magari una volta a settimana, ma non tutti gli sport sono adatti a tutti quindi il ragazzo va valutato nella sua globalità; quindi la valutazione se vi siano dei paramorfismi, dismorfismi per dirla in parole povere paramorfismi cioè semplicemente delle alterazioni della morfologia corporea quindi non siamo davanti a una vera scoliosi o un dismorfismo in cui si comincia a vedere che il ragazzo ha problematiche di colonna e quindi comincia a presentare qualche segno che ti fa pensare che possa sviluppare una scoliosi vera e propria che è differente dall’ atteggiamento scoliotico in cui vi sono degli atteggiamenti che il ragazzo può correggere ma la colonna è fondamentalmente dritta, mentre nella scoliosi si ha una vera deviazione della colonna per un problema genetico di cui ancora non siamo venuti a capo.

La colonna vertebrale e lo sport

Sappiamo semplicemente che predilige nella maggior parte dei casi le ragazze e i ragazzi vanno tenuti sotto controllo perché in età puberale e nello sviluppo, dalla prima mestruazione della ragazza e in età puberale del ragazzo, ci può essere un improvviso peggioramento di questa deviazione della colonna che si vede anche nelle ragazze.

Un’altra cosa importante è il morfotipo cioè nel senso ragazze molto magre, molto alte con delle articolazioni molto lasse quindi stretto controllo e soprattutto si va a vedere quanto il ragazzo crescerà ancora per valutare anche un insieme di cose, come e quando intervenire.

La colonna vertebrale e lo sport

Comunque ci sono ragazze che sviluppano molto prima ma per le mamme ci sono delle cose che ti fanno vedere che la ragazza sta per avere il primo ciclo mestruale per cui in quel momento io dico alle mamme “ci teniamo in stretto contatto” e soprattutto, un’altra cosa che non va sottovalutata e che io faccio soprattutto nelle ragazze ma anche nei ragazzi, vedere se c’è un apertura o chiusura del piccolo bacino perché tanti sport se il cosiddetto pavimento pelvico cioè la parte bassa della nostra colonna, il bacino la parte bassa che chiude e che contiene poi la parte pelvica, se è troppo aperto o troppo chiuso può creare delle problematiche a livello anche di incontinenza in giovani ragazze.

Una ragazza che ha un’apertura del piccolo bacino che io vedo in antiversione di bacino e gli fai fare il salto in alto, la pallavolo è un qualcosa che determina una iperpressione e possiamo avere qualche problema.

Insomma quello che sta dicendo la dottoressa Pellegrino è il controllo, la prevenzione che è la parola fondamentale ma affidandosi a professionisti seri. Noi parliamo molto spesso col professor Franceschi ed è un team di luminari, di persone che vi seguiranno. I bambini fanno tantissimi sport e devono essere controllati.