Spalla e infortuni da sport Prof. Francesco Franceschi chirurgo ortopedico spalla a Roma – Rubrica radiofonica “Sport e Salute” in onda su TeleRadioStereo ogni martedì alle 15:50 ed il sabato alle 9:40. Questa puntata è dedicata alla spalla ed ai possibili danni provocati ad essa dallo sport. Se avete perso l’intervista, riascoltatela qui. Buon ascolto!
Ed eccoci qua come sempre alle 15:50 di martedì torna Sport e Salute e quindi tornano i miei saluti al Professor Franceschi. Professore bentrovato!
Ciao Roberto, ciao a tutti!
Noi oggi trattiamo un argomento molto sensibile per chi fa sport ma molto diverso a seconda dello sport che si pratica – io l’ho scritto privatamente al professore, ho fatto il portiere per una vita e adesso qualsiasi cosa riguardi le mie spalle mi crea qualche problema a forza di cadute eccetera – perché ci concentriamo proprio sulla spalla, corretto professore?
Correttissimo purtroppo questa articolazione è molto complessa perché se uno ci pensa è fatta da due ossa ma da tantissimi anche legamenti, i tendini che si servono appunto per muovere il braccio nello spazio.
Spalla e infortuni da sport
Tanti sport includono appunto la necessità di muovere il braccio come ad esempio il tennis, il basket, la pallavolo, la pallacanestro, nuoto e soprattutto uno sport che negli Stati Uniti e in Giappone ma che comincia ad essere abbastanza conosciuto in Italia, il baseball purtroppo è uno sport che implica moltissimo appunto l’utilizzo del braccio e quindi della spalla.
Assolutamente, quindi la curiosità è una: io sono un giocatore di baseball o sono un portiere di calcio o faccio qualunque tipo di sport, ma come cambia l’infortunio, il problema da sport a sport? C’è una casistica che si differenzia?
Si la domanda è giustissima perché la maggior parte delle volte gli sport da contatto come il calcio per esempio o il basket, il problema più frequente a livello della spalla è la lussazione cioè la spalla esce fuori con grandissimo dolore, problemi, impotenza funzionale.
Vedete gente appunto che si tocca e si stringe appunto la spalla fino a quando magari non viene portata in pronto soccorso dove viene ridotta la lussazione.
Spalla e infortuni da sport
Però molto spesso invece il gesto ripetitivo che viene praticato nello sport – per esempio anzi non abbiamo nominato la pallanuoto – porta invece ad un allentamento dei piccoli legamenti della spalla che non portano ad una lussazione cioè ad una fuoriuscita dell’omero dalla cavità articolare ma semplicemente a far muovere male l’omero all’interno della cavità scapolare.
Quando non si muove in modo armonico, centrato in un punto, in un fulcro, chiaramente rovina tutto il resto dell’articolazione mangiandosi la cartilagine e infiammando i tendini e comincia appunto il dolore, il dolore tipico dell’atleta che pratica uno sport da tanto tempo in modo estremo, continuo.
Quindi uno sportivo agonista magari comincia con il dolore alla spalla già verso il 25-26 anni e quando pratica da tanto tempo appunto delle rotazioni con il braccio magari con violenza, questo porta ad un allentamento di questi piccoli legamenti.
Dovete pensare che ci sono tante piccole cordicelle nella spalla che servono per bloccare appunto e per centrare la spalla nei vari movimenti dell’articolazione.
Tutto molto molto chiaro. Come sa mi piace professore di tanto in tanto avere delle curiosità perché quando io la ascolto, quando da profano vedo infortuni alle spalle seguendo uno sport in televisione o in palestra e mi appaiono quasi sempre come traumatici poi c’è un pregresso dovuto a quello che stava spiegando lei, ovviamente, fare l’attività tanto tempo, tanti giorni, e qundi chiedo si può fare un lavoro di prevenzione in qualche senso, a parte ovviamente il riscaldamento che noi consigliamo per qualunque tipo di articolazione, arto o muscolo?
Sicuramente il riscaldamento, lo stretching, il potenziamento muscolare, di alcuni gruppi muscolari che fanno lavorare bene la spalla in sintonia con i nostri collegamenti è fondamentale.
Però quando comincia il dolore, non continuare a lavorare sul dolore, prendere un antiinfiammatorio e continuare così ma andare ad una fase diagnostica magari fare una risonanza. A volte, sai, per vedere bene i legamenti bisogna iniettare anche del mezzo di contrasto direttamente nell’articolazione e questo mi fa piacere dirlo perché molto spesso parlano di risonanza con mezzo di contrasto e mi trovo dei pazienti che vengono con delle risonanze magnetiche dove viene iniettato del mezzo di contrasto in una vena. Invece il mezzo di contratto va iniettato all’interno della spalla e questo permette di vedere bene tutti quanti i piccoli microscopici legamenti della spalla ed è un esame chiaramente che si dice di terzo livello cioè molto complesso che si utilizza soprattutto nelle persone più giovani che hanno bisogno di evidenziare piccole lesioni che magari sono già curabili non soltanto con la fisioterapia ma con l’artroscopia che come ben sapete è quella tecnica microscopica che ci permette appunto di andare a curare, con un piccolo microscopio, delle lesioni veramente molto piccole soprattutto nelle persone più giovani.
Per ulteriori approfondimenti, si possono consutare anche i seguenti link:
Lussazione della Spalla “Sport e Salute”
Lesioni del ginocchio e lussazioni della spalla nello snowboard
Lussazione alla clavicola di alto grado
Lussazione della Spalla – 21/02/2020
Dolore alla spalla
I traumi alla spalla sui campi di gioco
Infortuni alla spalla nei portieri di calcio
Artroscopia di Spalla: trattamento
Tg2 Medicina 33 L’Artroscopia di Spalla
L’Artroscopia di Spalla: l’articolazione