Frattura della clavicola nell’equitazione – TRS 30/12/2023 Intervista al Prof. Franceschi su TRS del 30/12/2023 durante la rubrica Sport e Salute.
Eccoci di nuovo con “Sport e Salute” la rubrica di informazione medico-scientifica a cura del professor Francesco Franceschi, primario di ortopedia e traumatologia dell’ospedale San Pietro di Roma. Francesco Buongiorno! Caro Francesco insomma noi ti disturbiamo anche a ridosso della fine dell’anno per capire un pochino di più come curarci bene di noi stessi, delle nostre articolazioni tra ginocchia e spalle e tutto quello che ci fa male costantemente.
Stamattina ti volevo parlare del cavallo, dell’equitazione perché sai spesso si pensa semplicemente che si cavalca e che non ci sono assolutamente problemi e invece mi è venuto in mente di parlarne proprio perché l’altro giorno una carissima pazienza è venuta da me purtroppo con una fratturina a livello della spalla. Questo perché?
Perché uno pensa che magari può farsi male agli arti inferiori, il ginocchio, la caviglia però spesso purtroppo l’atleta cade da cavallo e la prima articolazione che purtroppo si può danneggiare proprio per la caduta è la spalla e questa ragazza – anche se giovane – ha avuto appunto una frattura della clavicola che è un osso molto molto sottile che noi abbiamo al davanti della spalla e unisce appunto la scapola con lo sterno.
Cadendo e tenendo lo ha battuto e ha avuto appunto questa fratturina.
In genere niente paura perché circa l’80% di questo tipo di fratture non va operato perché guarisce spontaneamente, chiaramente con un immobilizzazione – c’è un tipico bendaggio che si chiama “bendaggio ad otto” che si mette appunto a livello di tutte e due le spalle e serve per tirare indietro le spalle e quindi raddrizzare le clavicole – che serve appunto per ridurre la frattura a poco a poco e farla guarire.
Soltanto in alcuni casi purtroppo bisogna operare perché magari ci sono più di un frammento oppure i due frammenti sono un pochettino troppo separati quindi non guarirebbero.
Invece un altro caso che si ha appunto quando uno batte la spalla e spesso appunto, cadendo da cavallo, avevo riscontrato è addirittura la lussazione della clavicola. Te lo dico perché è tipico ed è divertente diciamo da vedere da lontano quando non si viene colpiti, perché spesso, a livello appunto della fine della spalla, vedete una piccola protuberanza in alto e quando appunto il paziente cade e si lussa la clavicola è causato dalla fuoriuscita della parte terminale relativa all’articolazione e si chiama “TASTO DEL PIANOFORTE” perché questa clavicola non ha più appunto i legamenti e quindi va su e giù a livello appunto della spalla e esce fuori e fa proprio questa specie di piccolo bozzetto e tu lo puoi addirittura rimettere dentro e far uscir fuori semplicemente con la pressione di un dito. Anche questo è un problema che quando non è molto importante, si può anche tralasciare dal punto di vista chirurgico. Soltanto in alcuni atleti – non soltanto appunto nel cavallo ma magari se si fa a football americano o il portiere di calcio – allora è necessario appunto operare e quindi ricostruire i legamenti di questo tipo di articolazione che è molto vicina all’articolazione della spalla ma non è proprio l’articolazione della spalla.
Pensa un po’ quante cose impariamo e conosciamo ragazzi e soprattutto quanti modi abbiamo di farci male! Se pensiamo a tutti questi, a volte sono anche i più sciocchi movimenti più incontrollati anche quelli che facciamo da fermi con meno concentrazione, ci portano un sacco di problemi e per fortuna c’è chi ci aiuta un po’ a risolverli a cercare di prevenirli, di curarli, di consigliarci per bene se operare o meno.
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I traumi alla spalla sui campi di gioco
