Infiltrazioni alle articolazioni – Intervista su Centro Suono Sport del 14/6/2023 Prof. Francesco Franceschi ortopedico a Roma.
In questa puntata di “Salute e Sport” rubrica a cura di Marzia Caltagirone e del Prof. Francesco Franceschi, di Notte Giallorossa in onda su Centro Suono Sport, si è approfondito il tema delle infiltrazioni alle articolazioni.
Se avete perso l’intervista potete riascoltarla qui. Buon ascolto
Ciao a tutti! Ben arrivato e bentornato con noi Prof. Allora oggi volevo affrontare con te un argomento abbastanza diverso rispetto alle solite cose delle quali si parla e di cui non si sa ancora abbastanza secondo me, una mia percezione ma magari mi sbaglio perché sarete tutti sicuramente bene informati, all’ordine del giorno, eccetera eccetera. Però a volte non si sa che se si ha dolore non è necessario per forza arrivare subito ad un intervento ma esiste una forma diciamo preventiva rispetto a ciò che può essere l’intervento e solitamente si fanno delle infiltrazioni prof che so che tu ami anche praticare. È corretto?
Correttissimo Marzia, è vero! Per esempio io curo parecchio la spalla e ti assicuro che l’80% , il 90% dei pazienti che entra nel mio ambulatorio esce fuori con un’infiltrazione e della terapia medica e il risultato è eccezionale perché chiaramente non devono essere operati.
Infiltrazioni nella spalla oppure in altre articolazioni molto spesso non sono soltanto palliativi ma tolgono anche l’infiammazione che è quello stadio che fa superare poi quel problema di inattività e quindi fa ritornare le persone a fare attività sportiva, a muoversi proprio quando non ci sono delle lesioni poi da riparare in modo chirurgico. Cosa che succede nella maggior parte dei casi.
Questa è una cosa meravigliosa che tu ci stai raccontando quest’oggi perché vuol dire che se noi non stiamo tanto bene non è detto che necessariamente si debba incorrere in un’operazione ma magari veniamo a trovare un ortopedico come te e tu in qualche modo, non come palliativo ma come soluzione finale, con un’infiltrazione ci puoi dare una mano. Adesso quello che ti voglio domandare è: ci saranno determinati tipi di infiltrazioni che si possono fare. Vogliamo catalogarle per cercare di dare una declinazione ad ognuna di loro?
Quanto un’articolazione è infiammata come un ginocchio una spalla, innanzitutto non bisogna cominciare con delle infiltrazioni terapeutiche – e poi ti spiegherò di che cosa si tratta – ma bisogna iniziare a disinfiammare questa articolazione.
Quindi con un ginocchio infiammato, pieno di liquido, che facciamo?
Aspiriamo il liquido e inseriamo, se il paziente non è diabetico e non ha problemi di pressione, un goccino di cortisone all’interno del ginocchio che ci permette di continuare a togliere l’infiammazione all’interno del ginocchio e a bloccare la produzione di liquido e non far gonfiare più questo ginocchio in modo da prepararlo poi per la terapia infiltrativa, chiaramente quando si può. E così la spalla.
Quindi prima lo aspiri però il ginocchio. È corretto? Scusami volevo soltanto ritornare su questo passaggio per capire se ti avevo ascoltato bene. Prima si aspira il ginocchio per togliere il liquido e poi fai questo goccio di cortisone che in qualche modo va a togliere, diciamo a sfiammare, un po’ quello che è rimasto giusto?
Certo, perché altrimenti non si possono avere gli effetti benefici del cortisone perché comunque sia la tensione del ginocchio pieno di liquido purtroppo continua a portare dolore e a dar fastidio al paziente.
L’altra articolazione è la spalla. Molto spesso arriva il paziente che non dorme da notti, ha provato a fare terapia medica, ha la spalla bloccata che non riesce ad alzare ma non perché si è rotto un tendine o un legamento all’interno della spalla ma proprio perché si è addirittura incollata e questo tipo di problematica che si chiama capsulite (proprio perché attaccata) adesiva cioè c’è stata una specie di colla all’interno alla spalla che ha bloccato i legamenti ed il paziente non riesce più a muovere la spalla.
Questo come un paio di infiltrazioni di cortisone, quando appunto non ci sono altre lesioni, riusciamo addirittura a risolverlo e già dopo 15 giorni il paziente può muovere la spalla come se non avesse avuto nessun problema.
Continuate ad approfondire ascoltando l’intervista.
Per ulteriori approfondimenti, si può consultare la sezione di questo sito dedicata alle Infiltrazioni