Instabilità di spalla: informazioni sull’intervento
Per la diagnosi sono necessarie radiografie della spalla in anteroposteriore e proiezione tipo Bernageau, RMN e TC
Tipi d’intervento
Nella maggior parte dei casi è sufficiente una capsuloplastica cioè si riattaccano i legamenti nel punto in cui si sono staccati con le famose ancorette. A seconda dell’importanza dell’instabilità si potranno usare tecniche di rinforzo differenti.
Se la lussazione della spalla ha danneggiato anche l’osso della scapola o dell’omero, sarà necessario un intervento di Latarjet che consiste nel trasferimento e nella sintesi della coracoide che è una piccola appendice ossea che abbiamo nella parte anteriore della spalla.
Quest’intervento può essere effettuato completamente in artroscopia o a cielo aperto e per la sintesi si possono utilizzare delle viti o dei bottoncini collegati a dei fili.
Dopo l’intervento il paziente viene immobilizzato per circa 15/ 20 gg con un tutore, eseguendo degli esercizi blandi fin dall’inizio di mobilizzazione della spalla rimuovendo il tutore per pochi minuti.
Il recupero con il fisioterapista comincerà dopo il primo mese.
Di solito sono necessari almeno tre mesi per tornare alla normalità.
Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:
Instabilità di spalla: cos’è?
Instabilità di Spalla: la chirurgia
Dopo la chirurgia
Una spalla instabile slegata
L’intervento di Latarjet con bottoni
TG2 Medicina 33 L’instabilità di Spalla