Gomito del tennista. Rubrica “Sport e Salute” – TeleRadioStereo 92,7 – 20 aprile 2021
Oggi andiamo a parlare di un argomento che si sposa molto bene con la rubrica “Sport e Salute” e parliamo di quello che viene volgarmente chiamato gomito del tennista che ovviamente ha un termine assolutamente tecnico per essere descritto.
Approfondite l’argomento riascoltando le puntata qui. Buon ascolto!
Sport e Salute sicuramente si abbina bene a questo tema perché chiaramente uno degli sport appunto più frequentati in questo periodo, dopo che appunto riapriranno tutti quanti i campi, è sia il tennis ma anche il padel.
E che succede appunto nel nostro nel nostro braccio?
Al livello del gomito, nella parte esterna, molto spesso comincia un dolorino che magari noi appunto sottovalutiamo perché vogliamo continuare a giocare a tennis o a padel e quindi andiamo avanti, facciamo i nostri rovesci ma alla fine il dolore diventa sempre più forte fino a non poter prendere la racchetta in mano e quello è il famoso gomito del tennista, anche se chiaramente non capita soltanto ai tennisti.
Purtroppo, l’epicondilite riguarda un gruppo muscolare di legamenti e di muscoli che servono per alzare il polso cioè per estendere il polso e questo movimento qui lo facciamo anche in tanti altri casi nella nostra vita cioè per esempio quando utilizziamo il mouse – il polso è esteso verso l’alto – oppure quando guidiamo un motorino, una moto e quindi dobbiamo tenere il polso sempre in elevazione.
Tutto questo fa attivare questa serie di muscoli che si attacca poi a livello del gomito proprio nel punto in cui fa male.
Tornando ai nostri amici tennisti, bisogna ricordare che non bisogna arrivare assolutamente ad avere così tanto dolore, bisogna fermarti certamente un pochettino prima, magari consultare l’ortopedico per fare un pochettino di fisioterapia, un pochettino di riposo che in questi casi è senza dubbio molto efficace ma, soprattutto per i tennisti, ricordatevi che sono molto importanti le racchette antivibrazione. Ce ne sono varie in commercio e servono proprio per evitare o curare queste problematiche che invece si possono incancrenire o peggiorare se utilizziamo le nostre racchette super rigide, super tirate con le corde super tirate.
Quando il gomito del tennista non migliora, i nostri tendini dobbiamo curarli e ricordatevi che abbiamo sempre la possibilità di fare questi infiltrazioni biologiche molto innovative con i fattori di crescita, cioè proprio con il nostro sangue.
Si prende il sangue, si centrifuga, si estraggono queste proteine particolari, come dico sempre il “PRP” dalle piastrine, e si infiltrano all’interno del tendine ed hanno delle grandi capacità riparative e rigenerative ed il paziente molto spesso risolve così.
Altre volte è soltanto il riposo che ci aiuta a guarire.
Quindi come sempre la medicina ci dà una soluzione, ovviamente, e poi d’altro canto un po’ di cautela, un pizzico di riposo, quello naturalmente aiuta.
Prima di andare a rinnovare i vari appuntamenti, le volevo chiedere per noi che superiamo i 40 anni è più stressante del calcetto per i micromovimenti, il campo piccolo del padel rispetto a uno da tennis?
Assolutamente si ma non solo per le braccia o per le spalle, soprattutto anche per gli arti inferiori, per le ginocchia.
Vedo molto ma molto spesso persone che hanno problemi ai menischi dopo una partita esagitata di padel proprio perché, come hai detto, ci sono delle accelerazioni molto importanti, delle rotazioni molto importanti in un fazzoletto di spazio e quindi i carichi sono importanti.
Per approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:
Rai 1 Mattina Sport: Epicondilite Il gomito del tennista
Gomito del tennista o gomito del golfista?
Il padel e le articolazioni- Sport e Salute 3/7/2020
Epicondilite: esercizi di prevenzione
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, potete visitare la sezione Contatti