Lesione del legamento crociato anteriore Prof. Francesco Franceschi ortopedico del ginocchio, spalla e anca a Roma – Rubrica “Sport e Salute” – Puntata del 19/7/2022. Se avete perso l’intervista, potete riascoltarla qui.
È con grande piacere che torna “Sport e Salute” come ogni martedì intorno alle 15:50, rubrica che poi viene replicata il sabato intorno alle 9:40 e per fare sport e salute come ogni volta ci appoggiamo con grande piacere al Professor Francesco Franceschi. Professore eccoci!
Ciao Roberto! Ciao a tutti!
Oggi parliamo di un argomento molto calcistico, se vogliamo doloroso per certi aspetti ma molto calcistico. Io ricordo ovviamente che il professore è anche primario dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli e quindi di legamenti crociati anteriori ne ha visti diversi.
Perché i legamenti crociati anteriori? Perché intanto è un infortunio purtroppo frequente, più frequente rispetto al passato, che riguarda i nostri amici calciatori e poi proprio perché è un tipo di trauma che ha delle sue complicazioni che cerchiamo di analizzare anche il fatto di recupero. Corretto Professore?
Si come al solito hai detto benissimo. Questa lesione di questo collegamento che è quello più importante del ginocchio, il crociato anteriore – perché poi c’è anche il posteriore ma è meno importante; molto spesso non tanto i calciatori i infortunano il posteriore quanto i portieri che prendono un trauma contro il ginocchio, i rugbisti, eccetera – ma i calciatori, nei cambi di direzione specialmente dopo il fatto che hanno delle masse muscolari ormai costruite quasi “in laboratorio” diciamo ormai, le nostre articolazioni e i nostri legamenti non reggono spesso i cambi di direzioni, gli scatti e le rotazioni delle ginocchia quando appunto un calciatore gioca oppure anche un trauma distorsivo semplicemente dovuto ad un contratto con un piede che blocca il piede dell’altro giocatore.
Lesione del legamento crociato anteriore
E che succede? Questa specie di corda che impedisce le rotazioni all’interno del ginocchio si rompe e ci sono tanti giovani che giocano a calcio che subiscono questo tipo di lesione.
Purtroppo è una lesione che, specialmente nel giovane, nello sportivo, va operata.
Va operata perché? Perché ci sono tantissime persone che vogliono innanzitutto tornare all’attività sportiva che facevano in precedenza ma anche alla vita quotidiana tranquilla perché chi ha un legamento rotto magari scende dalla macchina, punta il piede per terra facendo perno sul ginocchio e sente il ginocchio che esce. Magari si rompe il menisco, magari ha altri problemi.
Quando uno ha un legamento completamente rotto, il ginocchio non è più stabile e non permette nella vita quotidiana di fare tutto quanto quello che faceva prima.
Lesione del legamento crociato anteriore
Nella vita sportiva non ne parliamo! Ancora peggio! E ti assicuro che con le tecniche moderne, adesso abbiamo pure tanti tipi di trapianti, per la lesione tendinose e gracile, che sono i famosi tendini della zampa d’oca, il tendine rotuleo, si fissano in tantissimi modi ma soprattutto, anche con le tecniche riabilitative moderne fatte bene, i giocatori tornano alla stessa attività di prima assolutamente.
Bisogna anche controllare che non ci siano magari dei danni meniscali associati che vengono trattati soprattutto con delle strutture attualmente senza togliere il menisco.
Quindi possiamo dire che lo sviluppo – bisogna proiettarci anche verso quello che lo sport, la salute, la medicina ci ha regalato negli ultimi anni – ci permette di dire che rimane il fatto di doversi operare e va bene che però, rispetto al passato, con le dovute accortezze e anche con una operazione fatta bene, Lei non vede particolari limitazioni. C’è il tempo fisiologico di sentirsi sicuri e poi si funziona come prima. Prima era molto peggio per questo tipo di infortuni …
Assolutamente! I primiinterventi fatti i 30-35 anni fa avevano quando ho cominciato la mia carriera, erano interventi a cielo aperto con incisioni di 20 cm su ginocchio che adesso, andando a rivedere questi pazienti operati tanti anni fa non in artroscopia come si fa adesso che si usano delle piccolissime incisioni per lavorare appunto all’interno delle articolazioni, adesso questi pazienti operati più di trent’anni fa hanno bisogno tutti quanti di una protesi.
E quindi insomma anche qui ci viene in aiuto dei nostri amici calciatori ma anche, come dicevano, della vita di tutti quanti i giorni perché io ho anche conosciuto persone che hanno rifiutato l’operazione che avevano avuto come risultato semplicemente di dover farla fare più avanti nella vita perché ad un certo punto l’ortopedico ha detto che si dovevano fermare e operarsi se avessero voluto tornare quelli di prima.
Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:
Le lesioni del crociato anteriore Webinar
Artroscopia per le lesioni del ginocchio
Intervento al crociato anteriore: riabilitazione