Cosa sono i tendini? Intervista del 12/12/2023 rilasciata dal Prof. Francesco Franceschi a Teleradiostereo. Se avete perso l’intervista, riascoltatela qui. Buon ascolto!
Oggi parliamo dei tendini e dei legamenti e parliamo proprio dai tempi anche perché ci sono tanti giocatori, come per esempio anche Smalling della Roma che ha problemi ai tendini, che sono sempre molto ma molto più frequenti sia a causa dei campi da gioco che magari sono sempre più duri – e non soltanto quelli in erba ma anche quelli in sintetico e quindi anche parliamo anche dei campi di padel che danno delle sollecitazioni troppo importanti alle nostre ginocchia e alle nostre articolazioni – ma appunto anche dei vari sport che non includono soltanto le gambe quindi appunto il tennis, la pallavolo, la pallacanestro che vanno ad interessare i tendini delle spalle.
Cosa sono i tendini?
Sono praticamente quella specie di corde che connettono i muscoli alle ossa delle articolazioni e quando il muscolo si contrae nell’inclinazione, tira il tendine, tira questa corda e questa corda tira su l’osso che è legato appunto all’articolazione che, come una carrucola, la fa muovere.
Siccome questo movimento viene ripetuto tantissime volte durante il giorno, pensiamo ad un giocatore di calcio, ai giocatori di tennis, questo movimento viene effettuato – oltre che tante volte – con una forza incredibile e spesso chiaramente la forza è spropositata perché le masse muscolari sono state costruite in modo eccessivo per dare potenza ai nostri giocatori, queste corde a poco a poco si infiammano, si logorano, si possono rompere.
Possono dare tanti problemi: dal dolore al fatto che quando si rompono – per esempio quelli delle spalle – i pazienti non riescono più ad alzare la spalla, ad alzare in braccio.
I giocatori spesso hanno problemi al tendine rotuleo oppure al tendine d’Achille e a volte bisogna dire anche che queste problematiche avvengono anche senza un trauma ben specifico, avvengono semplicemente per degenerazione.
Ci sono dei pazienti che hanno un accumulo di grassi nei tendini che facilmente portano ad una lesione.
Noi possiamo correre ai ripari però prima dobbiamo chiaramente cercare di prevenire il problema.
Questo si fa certamente con tanto stretching e verificando appunto di non aver dolore durante l’atto sportivo e, se dovesse riscontrare una lesione del tendine, si può ricorrere, prima della chirurgia, a tante cose: la fisioterapia oppure le infiltrazioni biologiche, quelle con le proteine, con i fattori di crescita che è un tipo di terapia innovativa che è stava iniziata anche dai calciatori, specialmente nel Real Madrid, che consiste nel prendere il sangue dal braccio con un prelievo ed estrarre le proteine che vengono inserite nei tendini e queste hanno delle grosse proprietà rigeneratrici e servono tantissimo.
Mi sembra assolutamente affascinante come poi l’essere umano abbia messo a disposizione della natura tutta una serie di strumenti.
Se avrà voglia professore in uno dei prossimi appuntamenti potremo parlare anche della situazione di Renato Sanches perché lì parliamo di un atleta tecnicamente sano ma talmente – come lo definisco io in maniera brutale – cicatrizzato da precedenti infortuni da avere un problema praticamente alla minima folata di vento.