La cartilagine

La cartilagine – Intervista al Prof. Francesco Franceschi ortopedico a Roma durante la rubrica “Sport e Salute” del 3/2/2024 in onda su Telereadiostereo. Se avete perso l’intervista, riascoltatela qui. Buon Ascolto!

Eccoci con la rubrica “Sport e Salute” Ricordo tutti i martedì alle 15:50 ed il sabato, quindi ora, alle 9:40 sulle nostre frequenze, rubrica di informazione medico-scientifica a cura del professor Francesco Franceschi primario di ortopedia e traumatologia dell’ospedale San Pietro di Roma. Francesco buongiorno!

Ciao Valentina, ciao a tutti!

Buongiorno a te, ben trovato. Allora oggi parliamo di un argomento importantissimo, parliamo però della cartilagine, nello specifico, che è la regina di un sacco di problemi e quindi tu ora saprai erudirci su come curarsene un pochino meglio e su come intervenire e quant’altro.

Certo certo, mi fa piacere parlare di questo argomento perché tanta gente arriva in ambulatorio dicendo “Dottore ma io ho dei problemi di cartilagine e poi i dolori reumatici e non riesco a dormire la notte per i dolori dappertutto! Mi dia un integratore

Sono sempre queste spesso le frasi che sento quando arriva una persona che ha tanti dolori anche se molto spesso noi parliamo di salute e sport ma la maggior parte dei dolori sono dolori dovuti all’insufficienza muscolare perché tante persone purtroppo non fanno per niente allenamento – anche un minimo di allenamento quotidiano serve per mantenere in salute le articolazioni e anche la nostra cartilagine.

La cartilagine è uno strato molto importante che ricopre tutte le nostre articolazioni. Le articolazioni sono sempre composte da una, due, tre ossa che si incontrano insieme e hanno un movimento reciproco l’una sull’altra un pochettino come gli ingranaggi di un orologio.

Però a differenza degli ingranaggi di un orologio che hanno i dentini e quindi si devono ingranare l’uno sull’altro, le ossa devono scorrere l’una sull’altra, devono essere scivolose perché altrimenti chiaramente un movimento non può essere così fluido, così complesso perché se tu pensi ad un ginocchio, per esempio, un ginocchio non si muove semplicemente davanti an te ruotando appunto, piegandosi ma ha tanti altri movimenti di rotazione, flessione, inclinazione e tutto questo viene permesso sia dai legamenti ma anche dalla cartilagine che ti permette di far scivolare le due superfici osee.

Pensa che quando nasciamo abbiamo un’eredità di quasi un centimetro di spessore di questa cartilagine e a poco a poco, con la vita quotidiana, con i traumi, con lo sport ripetuto se uno magari è un agonista, con tanti altri problemi anche come problematiche genetiche, ereditarie – perché c’è l’artrosi purtroppo che colpisce tante persone ad esempio alle anche – che ha una causa ereditaria addirittura al 60-70%.

A poco a poco questo patrimonio che noi abbiamo alla nascita si comincia a perdere e perdiamo 1 millimetro diciamo ogni tanto.

Diciamo che è normale cioè generico, di tempo, è una cosa un po’ assurda ma in realtà è così; nasciamo che abbiamo 0 anni e dopo un giorno sei più vecchio di un giorno è chiaro che l’usura normale della vita quotidiana porta già questo assottigliarsi dei cartilagine. È chiaro che poi i movimenti sbagliati ad oltranza fanno peggio.

Sì proprio così. Succede che chiaramente, perdendo questo mantello, le ossa cominciarono a grattare una sull’altra e l’articolazione risponde aumentando la viscosità e la lubrificazione producendo il famoso liquido.

Per cui arrivano persone con il ginocchio gonfio perché è una reazione fisiologica che noi abbiamo per aumentare appunto lo scivolamento delle articolazioni quando la cartilagine purtroppo è consumata e tanti altri problemi quindi anche dolori quando appunto si creano addirittura dei veri e propri buchi addirittura per un trauma molto spesso fino ad arrivare all’artrosi e ci sono tante altre cose che poi ti racconterò anche la prossima volta che servono appunto per prevenire e anche curare senza andare a pensare di operare e fare interventi per risolvere problemi di cartilagine sia negli sportivi che non.

Esattamente. Spesso e volentieri uno subisce un piccolo stop perché c’ha l’epicondilite, perché c’ha un problema con una condropatia al ginocchio, perché ha una cosa qualsiasi a livello di cartilagini, di tendini, di quello che sia ,nulla di irreparabile chiaramente per cui devi subire uno stop e molti dicono “beh sto fermo perché … ” Andiamo un attimo a trattare questo fatto? Anche a fronte di un infortunio è vero – perché chiaramente se c’è una rottura no – che è bene lavorarci sopra nella maniera giusta con fisioterapisti, con dottori come te chiaramente che ci seguono, ma a lavorarci perché la staticità è ancora peggio?

Assolutamente sì! Certamente se c’è proprio un trauma, se c’è un buco nella cartilagine bisogna anche studiare il tipo di recupero perché chiaramente non si può caricare subito un articolazione però il movimento invece è fondamentale perché aiuta a ricreare quel mantello di cartilagini – anche di serie b – che però aiuta a far muovere l’articolazione.

Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:

Cartilagine e alimentazione

La cartilagine Sport e Salute 21-3-2021

Cartilagine, lesione associata del ginocchio e terapie – 7/2/2020