La caviglia. Intervista nella rubrica “Sport e Salute” del 30/1/2024 in onda su Teleradiostereo ogni martedì alle 15:50 ed il sabato alle 9:40 a cura del Prof. Francesco Franceschi ortopedico a Roma. In questa puntata parliamo dei possibili danni nei quali può occorrere questa articolazione e come trattarne le patologie. Buon ascolto!
Professore, abbiamo parlato spesso di spalla, di piccoli problemi, di progresso scientifico e medico. Oggi dove ce ne andiamo professore?
Andiamo più giù oggi e parliamo della caviglia. Questo perché?
Perché, come i calciatori, oltre al ginocchio abbiamo tanti pazienti che arrivano con problemi alla caviglia, con distorsioni alla caviglia che sono veramente molto frequenti perché chiaramente con i cambi di direzione, con le serpentine è facile inciampare e quindi subire una distorsione.
Molto spesso che succede?
Succede che quei legamenti che tengono insieme le estremità laterali della caviglia che sono i famosi malleoli -hanno dei nomi un pochettino particolari – conoscerete il famoso peroneo-astragalico per esempio, il legamento che sta all’esterno, ha un nome un po’ strano ma in realtà è una specie di cordicella e si può rompere, allungare eccetera.
Però non vi preoccupate perché quando vi dicono che un legamento della caviglia che si è allungato, rotto oppure semplicemente strizzato non c’è sempre bisogno di operare – come per esempio nel ginocchio, nnel legamento crociato anteriore.
La maggior parte delle volte la prima cosa che dobbiamo fare è una bella immobilizzazione per una decina o quindicina di giorni, quando la distrazione è molto importante, e questo permette al legamento di riattaccarsi e di mantenere appunto la sua continuità.
Continuate a seguire l’intervista per approfondire.
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