La tecnologia in ortopedia

La tecnologia in ortopedia Rubrica “Sport e Salute” – TeleRadioStereo 92,7 In questa puntata di “Sport e Salute” la mia rubrica radiofonica in onda ogni martedì alle 15:50 ed il sabato alle 9:40 su TeleRadioStereo 92,7 abbiamo parlato dell’evoluzione della Tecnologia in Ortopedia.

Ascoltatela qui!

In effetti sono stati fatti davvero passi da gigante. All’inizio del secolo,  si pensava addirittura a protesi d’anca fatte in gomma (le prime protesi impiantate erano fatte in gomma) e chiaramente sono fallite tutte quante anche perché non c’era ancora, pensate, l’utilizzo degli antibiotici che servono per ridurre il rischio di infezioni intraoperatorie che sono comunque molto frequenti anche attualmente purtroppo.

La tecnologia è andata avanti negli anni, tantissimo, sia appunto è nello studio dei nuovi impianti, di nuove protesi, di nuovi antibiotici che possono appunto impedire le infezioni chirurgiche ma anche nell’impianto proprio della protesi stessa.

In effetti già circa 30 anni fa si è pensato alla navigazione intraoperatoria.

Che cos’è?

All’inizio c’erano dei computer veramente molto voluminosi, non come i personal computer di adesso quindi immaginate già l’ingombro in sala operatoria di questo tipo di attrezzi e questi ultimi erano associati a degli elettrodi e sensori che si attaccavano a livello delle nostre articolazioni, delle nostre gambe, per capire il movimento che eseguiva appunto l’articolazione che poteva essere il ginocchio, l’anca eccetera, durante l’intervento aiutarci con un monitor davanti a una nostra vista mentre operavamo a posizionare bene la nostra nuova protesi o impianto del nostro paziente in modo da farlo funzionare al meglio.

 Queste iniziali esperienze erano state entusiasmanti, infatti tutti quanti ci siamo buttati su questo tipo di tecnologia anche perché c’è la possibilità veramente di scoprire dei campi sconosciuti però poi dopo i primi anni di entusiasmo, invece, sono state abbandonate perché erano tropo indaginose queste tecniche.

Negli ultimi 3-4 anni sono state perfezionate nuovamente perché in effetti sono degne di un interesse importante dal punto di vista clinico per i nostri i pazienti e sono state sviluppate nuove metodiche sempre più facili da utilizzare anche in sala operatoria.

Abbiamo sentito tutti quanti parlare del robot, abbiamo tutti quanti sentito parlare della navigazione. Che cosa sono?

Innanzitutto, pensate che già con un nostro personal computer riusciamo, inserendo un dischetto qualsiasi che magari riporta la TAC del paziente con l’articolazione interessata, a riprodurre con un programma particolare il movimento di questa articolazione deformata sul nostro computer e,

attraverso appunto il movimento che viene riprodotto sul nostro computer, riusciamo anche ad impiantare sempre virtualmente prima dell’intervento una protesi sulla nostra articolazione che sia una spalla, un ginocchio, un’anca.

Tutto questo per capire qual è il punto più giusto per impiantarla e far riprodurre il miglior movimento post operatorio al nostro paziente dopo l’impianto.

Questo che cosa dà al paziente? Sicuramente il recupero post operatorio più rapido, meno difficile, meno doloroso perché chiramente le articolazioni si muovono meglio, in modo più fisiologico e durante l’intervento abbiamo un monitor molto più leggero di quello di 20-30 anni fa che ci guida nei nostri movimenti proprio come se fossimo guidati da una entità in 3D al livello del paziente e ci fa fare i movimenti giusti per fissare l’impianto nel punto giusto.

E questa è la famosa navigazione.

Come si è evoluta invece la radiologia?

In effetti sono state modificate anche le tecniche radiologiche e diagnostiche.

Abbiamo delle TAC ultra-precise che ci permettono appunto di mettere questi dischetti nei nostri computer al meglio e così riusciamo a fare i calcoli precisissimi e delle risonanze magnetiche che per esempio sono sempre più frequenti ad 1,5 o 3 Tesla che sono la potenza del magnete che ci permette di effettuare risonanze magnetiche sul corpo umano e ci permette proprio di effettuare delle pitture. delle sculture in 3D delle nostre articolazioni.

Per ulteriori informazioni, si possono consultare anche i seguenti link:

Chirurgia e Tecnologia Intervista IsoRadio
Chirurgia Robotica in Ortopedia
La navigazione nella sostituzione protesica di spalla, ginocchio e anca
La protesi di ginocchio (Intervista Medical Excellence)

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