La distorsione della caviglia – Sport e Salute 27/04/2021
Se avete perso questa puntata, riscoltatela qui. Buon ascolto!
Ripartiamo con Sport e Salute e diamo il ben trovato al professor Francesco Franceschi. Professore oggi parliamo di una cosa che secondo me riguarda molti nostri ascoltatori, anche il sottoscritto – pure se lo confesso io mi sono ritirato da tempo – perché parliamo del calcetto che adesso torneremo a fare, che ha migliaia di migliaia di appassionati nei circoli sportivi dove si vedono amabili sessantenni e settantenni suonarsele di santa ragione ma dove, caro professore, ci si può fare male anche in maniera piuttosto seria.
Si, bisogna pensare sempre a cose positive però possiamo dare anche qualche piccolo consiglio per l’uso perché adesso appunto, ricominciando da zero, è probabile pure che qualcuno vada a giocare a calcetto o a calcio con dei muscoli poco preparati e quindi gli infortuni sono sempre in agguato.
Ci sono infortuni di diverso tipo, un’insidia il calcetto la posso dire anche io perché, ne abbiamo parlato già in relazione al padel, si fanno tanti movimenti su un campo piccolo, l’allenamento … ce ne sono diverse però da dove vogliamo partire? Ci si può far male alla caviglia, alle ginocchia, alle spalle etc. Da dove partiamo professore?
Partiamo dal basso, cominciamo dalla caviglia che è uno degli infortuni più frequenti per chi gioca a calcio.
Non si parla soltanto di ginocchio e quindi di interventi ma molto spesso il calciatore subisce la distorsione di una caviglia per un improvviso cambio di direzione, magari appunto per un contrasto. Allora che cosa succede?
Succede che questa caviglia gira tutta quanta all’interno, il piede guarda verso l’interno e quindi tutti quanti i legamenti che tengono il piede attaccato al resto della gamba dalla parte esterna della caviglia si stirano, si stiracchiano, si rompono ed è un infortunio molto ma molto frequente.
Cosa dobbiamo fare?
Innanzitutto, a parte la visita dall’ortopedico, già sul campo si può riuscire a capire se è un problema serio o meno perché bisogna palpare la parte morbida al di sotto del malleolo esterno, del malleolo peroneale – del perone – quindi la parte terminale del perone e della caviglia lateralmente e se tutta la parte è dolorosa quasi sicuramente si è strappato o si è rotto un legamento molto ma molto importante che però non si deve operare. Basta semplicemente un po’ di immobilizzazione, della fisioterapia e poi il giocatore oppure il giocatore improvvisato potrà tornare a giocare dopo qualche tempo.
È un legamento che si chiama peroneo astragalico.
Se invece taccando l’osso del malleolo al livello del perone si avverte dolore, allora bisogna sospettare una frattura e allora in quel caso è meglio andare al pronto soccorso per fare una radiografia.
Comunque, la maggior parte delle volte questo tipo di traumi si risolvono facendo un po’ di immobilizzazione, mettendo un tutore, della fisioterapia senza grossi problemi, non è neppure necessaria una risonanza.
A me è capitato (uno nella trance agonistica non si accorge di certi infortuni) di rompermi un dito ma terminai lo stesso la partita pensando che per una semplice contusione non sarei andato al pronto soccorso e adesso mi ritrovo un dito, di pochissimo, però leggermente deviato, leggermente storto quindi anche in questo caso noi consigliamo di ascoltare il proprio corpo e di rendersi conto che magari certe cose che si possono fare dai 12 ai 20 anni hanno una loro vita, dai 20 ai 30 un’altra e via discorrendo.
Certo e poi questo infortunio succede soprattutto non tanto ai calciatori o ai calcettisti ma anche ai rugbisti che sono delle vere e proprie macchine da guerra e quindi sopportano tantissimo il dolore, qualsiasi tipo di distorsione o di trauma, giocano anche con delle fratture.
I consigli per l’uso per questa volta per i traumi alla caviglia sono che se uno subisce una distorsione ovviamente cercare di non poggiare subito il piede per terra, è molto importante evitare gonfiore della caviglia facendo subito un bendaggio e tanto ghiaccio soprattutto, questa è la cosa molto molto più importante di tutte perché così impediamo il sanguinamento all’interno della caviglia e del legamento che dicevo prima che si era rotto e quindi riduciamo il gonfiore, l’ematoma che si può verificare dopo la distorsione.
Per ulteriori approfondimenti, si può consultare il link La distorsione di caviglia