Lombosciatalgia – Intervista nella rubrica di informazione medico-scientifica “Sport e Salute” 9/7/2022 a cura del Prof. Francesco Franceschi ortopedico spalla, ginocchio e anca a Roma. In questa puntata abbiamo avuto un ospite d’eccezione per parlare di lombosciatalgia: il Dr. Francesco Casagrande fisioterapista e specialista in kinesiologia applicata all’osteopatia presso lo studio in zona Parioli del direttore dell’area funzionale riabilitativa del GCS Point Centro Maximo. Se avete perso la puntata, potete riascoltarla qui. Buon ascolto!
Diciamo che, mentre presento questo questa persona, mi viene da sorridere perché con questo dottore c’ho passato tre anni insieme. Abbiamo condiviso tanto, abbiamo vinto anche un campionato insieme. Comunque lo vado a presentare: Francesco Casagrande fisioterapista e specialista in kinesiologia applicata all’osteopatia presso lo studio in zona Parioli del direttore dell’area funzionale riabilitativa del GCS Point Centro Maximo. Francesco caro
Buongiorno! Oggi dobbiamo parlare con te del tuo lavoro e soprattutto di un argomento che ci sta a cuore perché con sport e salute ovviamente tocchiamo vari argomenti di volta in volta e stavolta so che vuoi parlare della lombosciatalgia. Ecco che cos’è la lombosciatalgia?
Allora premettiamo subito che la lombosciatalgia affligge il 10% degli italiani in media e diciamo subito che la cosa più importante riguarda il sintomo e la causa perché?
Perché il paziente arriva con un quadro che può essere più o meno severo in termini di gravità in prima visita; ci riferisce il dolore e ci dice che il dolore può essere in un punto singolo, può essere irradiato, può provocare o meno delle parestesie ad esempio nella zona dei glutei o del ginocchio e, nei casi più severi, anche il piede.
Ora, come dicevo, la questione che assume un’importanza fondamentale riguarda anche il capire e riconoscere la causa quindi capire cosa provoca questo dolore.
E la causa dove la andiamo a cercare?
Nell’alterazione, se vogliamo, di uno o più componenti di quella che è la cosiddetta Triade della Salute.
Che cos’è la Triade della Salute?
È quella triade composta da:
- fattori metabolici che riguardano ad esempio tutto ciò che comprende l’alimentazione, i farmaci, l’alcool e il fumo
- i fattori strutturali che compongono la seconda delle tre strutture importanti che ci compongono, composta da postura, muscoli, legamenti e una postura errata – sto troppo in piedi, sto troppo seduto, mi alleno poco, mi alleno troppo
- i fattori psicosomatici che vanno a completare la triade ovvero tutto ciò che nella vita ci “aggredisce” sia di positivo che di negativo – vince la Roma, perde la Roma, mi incavolo al lavoro, ho delle problematiche riferite – Insomma tutto ciò che fa parte del nostro quotidiano.
Ti posso dire con certezza che quasi tutti i pazienti che vado a trattare con problematiche a carico della colonna, in almeno due su tre – e soprattutto quando trovo un blocco severo – trovo costantemente un’alterazione a carico di una, due o tre delle componenti di questa triade di cui vi ho parlato.
Infatti se vai a parlare col paziente esce esce sempre una postura errata al lavoro, delle abitudini alimentari completamente sconclusionate, tempi lavorativi stressanti, poco tempo per se stessi, poco tempo da dedicare a uno sport.
Quindi insomma bisognerebbe anche dare al paziente delle strategie necessarie, oltre a quella della terapia che può essere una terapia farmacologica, anche una terapia chiaramente fisioterapica, osteopatica, kinesiologica, e cercare di far cambiare anche il paziente e cercare di instradarlo in una condizione di vita un pochino più idonea a quella che può essere poi una salute al 100%.
Ok Francesco ti faccio una domanda e poi ti saluto: se io soffro di lombosciatalgia, cosa devo fare per ritornare al 100%?
Allora flash: mangiare bene, fare un’attività sportiva e cercare chiaramente di analizzare anche quelli che sono i momenti se particolarmente stressanti o se è successo qualcosa che ha influito particolarmente nella tua vita in quel momento.
Una cosa Francesco: hai parlato di attività sportiva. Quale attività sportiva però?
Come attività sportiva possiamo fare tutto a patto che si prendano delle contromisure: se io gioco a calcetto o gioco a padel, lo posso fare ma se poi dopo non seguo un allenamento anche funzionale magari in palestra o se non segue uno scarico posturale o anche chiaramente un trattamento fisioterapico o un trattamento kinesiologico, è normale che nel tempo vado incontro ad una serie di infortuni. Il problema è sempre il trascurarsi.
Se io faccio un allungamento, anche di 5 minuti a fine partita che può essere di padel o di calcio a 5, sicuramente avrò molta meno probabilità di bloccarmi.
E possiamo anzi posso garantire io per te che Francesco lo faceva. Il dottor Casagrande faceva questo. L’ha sempre fatto! Grazie mille al dottor Francesco Casagrande