Problemi alla spalla nel padel e nel beach volley – Prof. Francesco Franceschi ortopedico spalla, ginocchio e anca a Roma Ospedale San Pietro Fatebenefratelli – Rubrica “Sport e Salute” in onda su Teleradiostereo ogni martedì e sabato. Puntata del 23/7/2022. Se avete perso questa intervista, riascoltatela qui. Buon ascolto!
Professore buongiorno!
Buongiorno a tutti! Come va?
Molto bene, caldo a parte! Insomma anche per questo, ci riversiamo molto spesso a fare dello sport all’aperto per bruciare anche un po’ di calorie in questa estate caldissima. Ci sono anche dei rischi importanti però specialmente per chi poi fa sport tipo padel che è molto diffuso a Roma. Ce ne parla Lei professore?
Sì certo carissimo, ma non solo il padel ma anche il beach volley perché sto vedendo proprio un incremento di infortuni alla spalla proprio per questi due tipi di sport che chiaramente vengono praticati con il braccio, con la mano, con la spalla. Questo perché?
Perché per esempio, per quanto riguarda il padel, chiaramente ci sono delle accelerazioni fortissime per quanto riguarda l’articolazione della nostra spalla e queste accelerazioni molto spesso – oltretutto ricordiamo che questi sport vengono eseguiti da persone molto spesso non più giovani ma magari giovanili che non hanno più né tendini né legamenti apposto – queste accelerazioni purtroppo portano delle microlesioni continue di queste piccole strutture, di questi piccoli “cavi” che sono praticamente dei fili che tengono insieme le due ossa che compongono la spalla, l’omero cioè il braccio e la scapola e questa accelerazioni molto forti che servono per chiudere il colpo, per aprire il braccio, per spostarsi e magari andare a sbattere contro un muro, contro un paletto – cosa che sta diventando sempre più frequentemente in persone magari si improvvisano grandissimi giocatori di padel – purtroppo queste accelerazioni e questi piccoli traumi ripetitivi (perché vengono ripetuti tantissimo a carico della nostra articolazione) portano delle lesioni specialmente, come dicevo prima, in persone che non sono più giovanissime e possono appunto coinvolgere i legamenti, i piccoli legamenti della spalla oppure anche i tendini, i famosi tendini della cuffia dei rotatori che sono dei tendini importantissimi perché ci servono per mantenere la testa dell’omero, che è una specie di palla, centrata all’interno di una concavità che è la scapola.
Con questi tendini chiaramente noi riusciamo ad alzare il braccio.
Problemi alla spalla nel padel e nel beach volley
Quando questi tendini purtroppo subiscono piccole lesioni, cominciano ad arrivare i dolori.
Il paziente arriva in ambulatorio perché non dorme più la notte per il dolore oppure per chi non riesce più ad alzare il braccio. Ce ne accorgiamo proprio per questi motivi qui.
È difficile che chiaramente, a meno che non si tratta di un trauma, il paziente non riesca più ad alzare il braccio – è come se avesse una spalla quasi paralizzata – però questo succede quando avviene una lesione veramente completa del tendine.
Quando le lesioni sono piccole, parziali e danno semplicemente fastidio, il paziente arriva perché magari ha un pochettino più di dolore, perché la spalla si blocca, perché si infiamma così tanto da non poterla più alzare attivamente.
Problemi alla spalla nel padel e nel beach volley
Questo tipo di problematiche avvengono anche in un altro sport estivo, il beach volley, che a volte risulta anche più traumatico.
C’è tanta gente che, improvvisando, magari si alza a muro, blocca la palla e quindi subisce un contrasto tramite la mano che trasferisce una sorta di energia appunto di trauma anche alla spalla e a volte ci sono addirittura non più delle piccole lesioni dei legamenti ma delle grandi lesioni che poi portano alla cosiddetta lussazione della spalla.
La lussazione della spalla consiste nella fuoriuscita della spalla quando si rompono i legamenti.
In quel caso sono dolori perché veramente bisognava quasi sempre intervenire specialmente se il paziente è giovane e quindi purtroppo appunto ci sono più possibilità di sollecitazione sia per motivi sportivi che per motivi legati anche alla quotidianità dell’articolazione.
Quindi dobbiamo correre ai ripari artroscopici cioè dobbiamo utilizzare la nostra famosa tecnica mininvasiva che, con dei piccoli buchetti ed in anestesia locale, ci permette di mettere dei piccoli punti proprio per riattaccare questi legamenti di questi e questi tendini all’osso in modo mininvasivo.
Benissimo Professore! Quindi fare sport ma con grandi attenzioni e soprattutto la precauzione cercando di non farsi del male.
Per ulteriori informazioni potete consultare anche i seguenti link:
Padel e lesioni alla cuffia dei rotatori
Padel e problemi alle articolazioni – Sport e Salute
Riabilitazione post e pre Padel – Sport e Salute