I legamenti del ginocchio e della caviglia – Sport e Salute 18/05/2021
Se avete perso questa puntata, riscoltatela qui. Buon ascolto!
Eccoci ad un’altra puntata della rubrica Sport e Salute. Bentornato Professore. Oggi nel nostro appuntamento con Sport e Salute parliamo di legamenti, che ci preoccupano sempre un po’, perché Zaniolo che ha avuto il doppio crociato ancora non riceve il via libera. Ha fatto di test fisici a Villa Stuart e adesso riandrà in Austria e sono 11 mesi che non gioca.
Utilizzo Nicolò Zaniolo che è abbastanza noto il suo problema di legamenti (se li è fatti due volte consecutivamente) perché abbiamo deciso insieme di parlare proprio di legamenti che siano del ginocchio ma anche della caviglia.
Eh si hai proprio ragione. Prendiamo ad esempio Zaniolo: il vero problema di quando uno si rompe un legamento e magari viene anche ricostruito, non è soltanto come viene ricostruito, se l’intervento viene fatto bene o meno ma più che altro il giocatore, il paziente deve anche ricostruire quel senso della posizione che purtroppo quando si rompe il legamento crociato anteriore manca.
Questo perché?
Perché dovete immaginare che il legamento non è soltanto una piccola corda che abbiamo all’interno del ginocchio ma una specie di sensore che in qualsiasi momento della giornata, a seconda di come noi pieghiamo il ginocchio, lo ruotiamo eccetera, manda degli impulsi al cervello e ci fa capire che in quel momento il ginocchio magari è un pochettino piegato, è un pochettino storto oppure addirittura viene stiracchiato oltre il limite quindi appunto ci sono dei meccanismi difensivi che vengono poi instaurati nei nostri minuscoli come ad esempio il quadricipite che difende, in quel momento là, il legamento. Quindi il legamento dovete pensare che è importante non soltanto dal punto di vista meccanico ma anche dal punto di vista sensitivo.
Tanti giocatori (non so Zaniolo) e tanti pazienti che vengono operati, dopo l’intervento dicono “Ah, non sento più il ginocchio come prima, non è come quello di prima” ma perché?
Perché mancano appunto questa specie di sensori che noi abbiamo all’interno del ginocchio.
In altri casi, invece, questi sensori vengono sostituiti da altri sensori che noi abbiamo nella muscolatura, nelle articolazioni e ci permettono invece appunto di mandare il senso della posizione dell’articolazione al ginocchio al posto del legamento crociato anteriore e questo è anche il motivo per cui parecchie persone fanno tante attività sportive, come ad esempio lo sci oppure altri sport, anche il calcio non a livelli professionistici, senza essere operati al legamento crociato anteriore quando abbiamo questa distorsione.
È vero pure che chiaramente in un giocatore di calcio, in un giovane ragazzo certamente, quando ci troviamo davanti una lesione completa, una lesione molto importante del legamento crociato anteriore, la dobbiamo riparare.
Ma spostiamoci qualche centimetro più giù e arriviamo alla caviglia. Devo dire sinceramente che la caviglia è sede spesso di distorsioni, si rompono molto spesso i legamenti della caviglia, però ricordiamoci che fortunatamente l’evento non è fortunatamente così drammatico come quello del ginocchio e del legamento crociato anteriore perché rarissimamente vanno operati, forse un 10% dei casi, quando si hanno veramente dei grossi traumi distorsivi e si interrompono, nella maggior parte delle volte, quei legamenti che vanno dal perone fino al piede, dal malleolo peroneale fino al piede, il famoso legamento peroneo-astragalico.
Tanti giocatori di calcio, tanti sportivi hanno i legamenti un pochettino lenti, un pochino strappati ma riescono comunque sia a fare la loro attività sportiva, magari anche con qualche bendaggio in più.
Questo perché non è un legamento diciamo così “fondamentale” perché ci sono tanti piccoli legamenti e tendini che aiutano la stabilità della caviglia.
Per prenotare appuntamenti e visite, andate nella sezione Prenotazione