La lesione dei tendini dei bicipiti

La lesione dei tendini dei bicipiti “Sport e Salute” del 7/6/2022 rubrica radiofonica di informazione scientifica a cura del Prof. Francesco Franceschi ortopedico della spalla, ginocchio e anca a Roma. Se avete perso questa puntata, potete riascoltarla qui. Buon ascolto!

Buon pomeriggio professor Francesco Franceschi eccoci professore! Ovviamente l’appuntamento lo conoscete è “Sport e Salute” su TeleRadioStereo il martedì a quest’ora, alle 15:50, ma anche il sabato alle 9:40 poi vi daremo anche dei riferimenti.

Oggi parliamo di un argomento importante perché quando arriva l’estate tutti quanti si vogliono mettere in forma no, e gli uomini hanno la tendenza a esagerare sulla famosa panca per il petto e sui bicipiti. Ora al di là degli scherzi, i bicipiti si possono rompere, si possono rompere i tendini dei bicipiti, può far male, può avere delle conseguenze però questo è l’argomento odierno che trattiamo. Corretto professore?

Correttissimo. Abbiamo parlato in lungo e largo in questi anni di tante cose ma mi sono dimenticato di parlare dei nostri bicipiti. Abbiamo parlato dei tendini della spalla, del piede, del tendine d’Achille ma ci rompiamo anche il tendine del bicipite. Che cosa succede?

Devi pensare che il muscolo del bicipite ha due tendini: uno si chiama prossimale, cioè più vicino alla testa che è quello che si attacca alla spalla, cioè arriva dentro alla spalla ed uno più in basso che passa dai gomiti e arriva all’avambraccio.

La patologia è completamente diversa perché se si rompe il tendine che si attacca all’interno della spalla, non è assolutamente un problema chirurgico anzi pensa che, nella maggior parte delle volte, quando facciamo le artroscopie di spalla e andiamo a riparare i nostri tendini della cuffia dei rotatori ad esempio che sono rovinati, una delle azioni che facciamo è staccare questo tendine in modo da dare meno dolore all’interno della spalla perché è un tendine che purtroppo da dolore all’interno della spalla.

Che cosa succede? Sia quando lo tagliamo noi sia quando si stacca all’interno della spalla, scende giù lungo il braccio e forma un rigonfiamento che gonfia il muscolo e noi lo chiamiamo “Segno di Braccio di Ferro” dall’americano “Segno di Popeye” pensa!

Professore, ho una curiosità: ovviamente quando uno pensa al bicipite pensa quasi esclusivamente al sollevare troppi carichi con un peso, con un bilanciere però penso che ci siano tanti esercizi che possano, se non fatti nel modo giusto, anche le classiche flessioni per chi ne fa tante, creare dei problemi al bicipite. È ovviamente una curiosità, una domanda …

Ma certo, la domanda è giustissima. Pensando ai tendini, effettivamente si tende a pensare a questo, ad un carico eccessivo. Questo è vero però devi pensare che i tendini purtroppo si rovinano anche perché a volte c’è una predisposizione naturale tanto è vero che quando ci si rompe un tendine o abbiamo i tendini rovinati dobbiamo sempre andare a fare degli esami del sangue ed andare a vedere, ad esempio, i trigliceridi, i famosi grassi, perché ci sono delle patologie legate ai grassi nel sangue che  pio si accumulano all’interno dei tendini e purtroppo inducono una degenerazione, un danno al tendine che poi porta alla lesione.

Altre volte sono gli acidi urici, altre volte è l’assunzione di alcuni tipi di antibiotici che porta al danno dei tendini.

È tutto molto chiaro. Quindi sempre attenzione a quando sollevate i pesi, cercate di rispettare il vostro corpo, di arrivare gradualmente a certi risultati e, come ci ha spiegato il professore, ci anche altri casi. Immagino che nei casi più complessi si può arrivare ad una reale operazione oppure no professore?

Ecco per quanto riguarda il tendine che arriva all’interno della spalla, non c’è bisogno di nessun intervento mentre invece quando si stacca il tendine al livello del gomito, quella parte del tendine del bicipite che arriva fino al braccio, allora nella maggior parte delle volte e specialmente nei giovani, bisogna operare perché questo tendine è utile sia per muovere il braccio ruotando la mano sia per flettere appunto il braccio. Questo intervento qua, per esempio ne ho fatto uno oggi, è un intervento a volte anche abbastanza complesso perché bisogna spostare nervi, vene, arterie e arrivare proprio al punto dove dobbiamo riattaccare il nostro tendine del bicipite ma bisogna farlo perché altrimenti il nostro paziente avrà dei deficit.

Assolutamente, quindi sempre un rispetto, una attenzione e rivolgersi immediatamente a professionisti che possono dare i consigli giusti.

Per ulteriori approfondimenti, si può consultare anche il seguente link:

La lesione del bicipite