Lesioni del ginocchio e lussazioni della spalla nello snowboard Prof. Francesco Franceschi chirurgo ortopedico spalla, ginocchio e anca a Roma – Rubrica “Sport e Salute” del 29/1/2022 in onda su TeleRadioStereo ogni martedì alle 15:50 ed il sabato alle 9:40.
Partendo dall’infortunio subìto da una nostra campionessa di sci nei giorni scorsi, oggi parliamo di Lesioni del ginocchio e lussazioni della spalla nello snowboard e nello sci. Buon ascolto!
Eh si. Molto spesso uno pensa soltanto allo sci e per esempio di solito uno pensa ai soliti legamenti del ginocchio, al legamento crociato anteriore che si possono appunto interrompere, strappare, stirare e quindi poi oltretutto ci roviniamo oltre alla nostra stagione anche due o tre mesi di lavoro perché uno deve essere operato e quindi fare fisioterapia o anche fratture.
Però la cosa che ci dimentichiamo è che attualmente lo sport che sta andando per la maggiore non è tanto lo sci ma lo snowboard che è uno sport completamente diverso anche se si pratica sulle piste da sci e quindi si scivola sulla neve.
Questo perché?
Perché, dal punto di vista ortopedico, i pazienti invece che subire delle distorsioni al livello delle ginocchia perché hanno gli scarponi che sono estremamente rigidi e sono molto bene ancorati agli sci e quindi se lo sci ruota oppure non si stacca purtroppo il ginocchio è il primo a subire una rotazione e una distorsione, per quanto riguarda lo snowboard gli incidenti più frequenti riguardano le spalle o i polsi. Questo perché?
Perché lo snowboardista cade e cerca di parare il colpo magari appunto mettendo avanti le mani.
Questo può portare appunto ad una lussazione o sublussazione delle spalle all’indietro oppure all’avanti e sono tantissimi i praticanti dello snowboard che poi vengono con una lussazione di spalla piuttosto che una di ginocchio rispetto agli sciatori.
Sono frequenti addirittura anche le distorsioni dei polsi o anche le fratturine.
Lesioni del ginocchio e lussazioni della spalla nello snowboard
Purtroppo non sono sport scevri da complicanze.
Dottore io però ho una curiosità: tanti, quando parliamo di legamenti noi romanisti facciamo riferimento ai tempi di recupero che riguardano il calcio e di solito sono su i 5/7 mesi, però a questo punto i tempi di recupero, le chiedo, cambiano di sport in sport?
Sinceramente i tempi di recupero del legamento crociato anteriore sono sempre gli stessi e quando uno vuole cercare di accelerare, perché poi il paziente sta già bene dopo 3 mesi, rischiamo semplicemente di allentare l’impianto che è stato fatto, il legamento nuovo che è stato ricostruito.
Per cui io innanzitutto consiglio a tutti gli ascoltatori che vengono operati di rispettare i tempi di riabilitazione ed i tempi di attesa per ritornare all’attività agonistica anche perché comunque sia siamo tutti diversi dagli agonisti, dai calciatori o dagli sciatori.
Probabilmente la campionessa non verrà operata oppure non verrà operata al crociato perché altrimenti avrebbe dovuto aspettare questi tempi tecnici.
Magari ha subìto una minima distorsione con un minimo interessamento del legamento crociato anteriore e avrà deciso magari di recuperare con la fisioterapia quel tanto che basta per essere rimessa in piedi sugli sci, fare il mondiale anche se con qualche rischio in più e poi magari dopo, se dovesse avere ancora disturbi, verrà operata dopo il mondiale stesso.
Dottore chiaramente restano tanti consigli anche per prevenire sia su sci o su snowboard questi infortuni molto gravi. In primis insomma affidarsi a maestri di esperienza che possono innanzitutto gestire le prime fasi all’approccio di questi sport e poi sarebbe quasi da dire “andate piano i primi tempi”. Insomma “chi va piano va sano e va lontano” no?
E ma a volte anche chi va piano purtroppo ed è incerto ed insicuro magari combina disastri più importanti per cui imparare soprattutto bene a cadere che è la cosa più importante che insegnano i maestri prima di imparare a sciare oppure andare giù sullo snowboard e andate sulle piste da sci con un’ottima muscolatura.
Come si impara a cadere?
Beh per imparare a cadere certamente bisogna evitare tutti i pericoli e quindi io preferisco evitare di andare a sciare in punti un pochino più pericolosi oppure dove la neve è fresca oppure dove la neve è un pochettino “spappolata” come si dice e poi soprattutto imparare a cadere per esempio con lo snowboard cercando appunto di non buttarsi in avanti con le mani e con le braccia ma magari di andare un pochettino giù con attenzione sul sedere, come si dice a Roma.
Per ulteriori informazioni, si possono consultare anche i seguenti link:
TG2 Medicina 33 La prevenzione dei traumi da sci
Ginocchio e spalla gli infortuni sulle piste da sci
Frattura del piatto tibiale e sci
La lesione del legamento crociato anteriore
Ricostruzione del legamento crociato anteriore
Legamento crociato anteriore: riabilitazione post intervento
Il Legamento Crociato Anteriore LCA
Legamento crociato anteriore – 14/02/2020
Legamento crociato posteriore
Le lesioni del crociato anteriore Webinar
Legamento crociato: info intervento
Lussazione della Spalla “Sport e Salute”
Trattamento chirurgico dell’instabilità di spalla
Instabilità di spalla: info intervento