Protesi di spalla: le novità 2022. Prof. Francesco Franceschi chirurgo ortopedico spalla a Roma – Rubrica radiofonica “Sport e Salute” del 12/2/2022 in onda ogni martedì alle 15:50 ed il sabato alle 9:40 su Teleradiostereo
Se avete perso l’intervista, riascoltatela qui. Buon ascolto”
Francesco buongiorno!
Ciao Valentina come stai?
Bene, bene. Sono tornata a farti compagnia. Ogni tanto prendo e ti lascio da solo il sabato ma non sei mai solo, sei con i miei fantastici colleghi e sei al meglio coccolato e chiaramente giustamente approfondito come si deve. Tu come stai? Dove sei? Cosa stai combinando?
Guarda sono appena tornato da un congresso importantissimo dove abbiamo parlato delle ultime novità in campo chirurgico, ortopedico, protesico in quanto ci sono veramente delle novità interessantissime.
Si parla sempre di robot, di telemedicina, di navigazione nel nostro campo e quindi abbiamo dovuto fare la chiarezza sulle ultime scoperte nel nostro campo.
Ma parliamo di protesi a tutti i livelli, di un arto in particolare? Vi siete concentrati sulla spalla – so che spesso è un argomento primario soprattutto quando di parla di protesi – o insomma un po’ tutto tondo?
E certo come al solito hai colpito nel segno perché ci siamo concentrati appunto sulla spalla anche questa volta che è l’argomento di punta attualmente che porta appunto maggiori novità.
Infatti abbiamo la possibilità, oltre a fare una bellissima pianificazione preoperatoria con dei filmati che noi riusciamo ad ottenere con i nostri i nostri computer semplici mettendo dentro una semplice TAC della nostra spalla, abbiamo la possibilità già di capire prima dell’intervento il punto dove impiantare la nostra protesi per far lavorare meglio questa spalla.
Questo perché?
Perché, come tu sai e tante persone sanno, per tanti anni la spalla è sempre stare la tomba dell’ortopedico perché sai nessuno capiva veramente come funzionava.
Adesso negli ultimi 10 anni c’è stata un’evoluzione pazzesca perché tanti studiosi hanno studiato il movimento della spalla, i muscoli, le ossa e quindi hanno ristudiato anche le protesi in modo da costruirle così bene da poterci riprodurre il movimento tanto che, pensa, parecchie persone alle quali vengono impiantate appunto delle protesi di spalla riescono anche a fare sport. C’è chi gioca anche a tennis, certo non ai livelli di Federer …
Certo non a quei livelli è chiaro insomma però ci si può comunque continuare a divertire, tu mi dici, cosa che prima era impensabile …
Assolutamente e come ben sai sicuramente lo sport va avanti con l’età e quindi c’è tanta gente che anche 70-75 anni ma ho visto anche ottantenni sul campo da tennis e un doppietto riescono ancora a giocarlo senza appunto correre da una parte all’altra del campo.
Assolutamente tra l‘altro molti si sono riversati ora sul padel, tu sai che è disciplina a me tanto cara – e ne vedo tanti anche più che grandicelli che pian piano, chiaramente ognuno in proporzione con le proprie capacità e le proprie possibilità, però magari dosandosi anche nella forza del e comunque sia nei movimenti e se la giocano quindi il fatto che si sia questa possibilità di continuare a divertirsi perché spesso uno quando parla, oltre che dei giovani sportivi veramente che hanno possibilità in più, ma anche lì la gente comune che vuole fare sport e anche per non intristirsi a casa se vuoi se parliamo di persone adulte, il fatto che abbiano questa possibilità è molto bello. Quindi insomma c’è una grande evoluzione nei tempi e nelle soluzioni che si possono applicare giusto Francesco? Questo è bello.
Assolutamente. Tornando poi a quanto dicevo prima, ci sono molte novità nel campo della ricerca per la protesi.
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